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Lucca: addio a Pierangelo Giannecchini, storico commerciante di Borgo Giannotti

Pierangelo Giannecchini
Pierangelo Giannecchini

A lungo titolare dell’edicola-tabaccheria all’Indicatore, è morto a 79 anni

17 aprile 2024
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LUCCA.  Ci sarà un posto vuoto nella fotografia che, come di consueto, i commercianti di Borgo Giannotti scatteranno il prossimo 1° gennaio all’Indicatore: quello di Pierangelo Giannecchini, morto mercoledì 17 aprile all’età di 79 anni.
Storico commerciante
Giannecchini, a lungo titolare dell’edicola-tabacchi proprio nella zona dell’Indicatore, è stato per decenni l’anima dell’intero quartiere. Al Giannotti era nato e cresciuto e aveva cominciato a lavorare, nell’azienda di famiglia (fondata dal bisnonno nell’Ottocento) che realizzava botti. Poi, come aveva raccontato due anni fa in una lunga intervista al Tirreno, nel 1955, aveva rilevato la tabaccheria edicola all’Indicatore, là dove Borgo Giannotti incrocia la via del Brennero. In oltre quarant’anni di attività dietro il banco, Giannecchini è diventato punto di riferimento per gli abitanti della zona e per gli altri commercianti. E ha visto cambiare il Giannotti attorno a sé, con sempre meno attività storiche e sempre più fondi sfitti.
Il rito
Ma non era uomo da malinconie, Pierangelo. E lo dimostra il fatto che fino all’ultimo ha partecipato al grande rito del Giannotti, la già ricordata foto di Capodanno. Raccontava di essersi messo in posa fin dalla “seconda edizione”, fra il 1955 e il 1960 («ma non chiedetemi l’anno preciso perché ero un “ragazzotto” e avevo altri pensieri per la testa»). Giannecchini ha lasciato la sua attività nel 2019, quando l’edicola è stata rilevata dal nipote Giovanni Paladini. Ma ha sempre continuato a frequentare il Giannotti, quartiere per il quale si è speso per tutta la vita, con idee e iniziative da mettere in comune. Una figura centrale per la zona, al punto che in più d’uno lo chiamavano “il sindaco del Giannotti”.

L'aggressione
Certo, non sono mancati i momenti difficili e anche drammatici. Come quando nel 2016 venne aggredito all’esterno del suo negozio, che aveva appena chiuso, da tre banditi che lo spinsero a terra per sottrargli il contenuto del portafogli. Eppure, il giorno successivo si era presentato come sempre dietro il banco, a vendere giornali e sigarette, come aveva fatto nei decenni precedenti.

La vita politica

Il suo impegno si era anche concretizzato in una candidatura al consiglio comunale nelle elezioni del 2017 all’interno della lista “Lucca in movimento”, a sostegno di Remo Santini. Cordoglio arriva da Confcommercio Lucca: «Socio di vecchia data della nostra associazione – si legge in una nota –, Giannecchini è sempre stato conosciuto e apprezzato per il suo impegno inesauribile a tutela e rilancio del quartiere: doti, queste, che lo rendevano un punto di riferimento per tutti i suoi colleghi. Alla famiglia dell’amico Pierangelo le più sentite condoglianze da parte del presidente Rodolfo Pasquini e della direttrice Sara Giovannini, a nome dell’intera struttura di Confcommercio». Giannecchini lascia i figli Mario e Lucia e la sorella Patrizia.

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