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Basket: Serie B

Libertas padrona del derby. E ora fa paura a tutti nella corsa playoff

di Fabrizio Pucci
Libertas padrona del derby. E ora fa paura a tutti nella corsa playoff

La vittoria con la PL dà fiducia al gruppo e spaventa gli avversari. Fantoni: «Contro le squadre forti diamo il meglio. Dedica? Ai tifosi»

23 aprile 2024
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Livorno La temperatura invernale di ieri non ha scalfito la Libertas che si è svegliata felice come se fosse su un lettino di Copacabana con 30 gradi all’ombra. il lunedì da sogno degli amaranto ha consentito a Tommaso Fantoni di analizzare la nettissima vittoria nel derby. Capitano, siete stati perfetti: come avete fatto? «È stata una questione mentale perché sul piano fisico non stavamo benissimo, perché abbiamo passato una settimana davvero strana». Cioè? «Ci siamo allenati in pochi. Non siamo mai riusciti a fare 5 contro cinque 5. Sono rimasto impressionato dalla presenza mentale durante tutta la settimana nonostante ci fossimo allenati a ranghi ridotti. Domenica abbiamo raccolto i frutti delle tre vittorie esterne consecutive in una settimana (Caserta, S.Antimo, Legnano: ndc) che ci hanno dato grande consapevolezza e la certezza del secondo posto. A quel punto volevamo dimostrare che non siamo da meno rispetto alla Pielle nonostante il loro primo posto». Date la sensazione di rendere di più quando vi trovate nelle difficoltà. È così? «Riusciamo a dare il meglio di noi quando abbiamo di fronte squadre del nostro livello e attrezzate per arrivare agli stessi obiettivi. Ripeto: è una questione mentale. Qualcuno potrebbe sottolineare come - nonostante il secondo posto - abbiamo perso a Piacenza, Rieti e Cassino. Quelle però sono partite che nell’economia di un campionato ci sta di perdere. Ora abbiamo capito quelle lezioni e non vogliamo più ritrovarci in quelle situazioni». Qual è il vostro pregio più importante?«Ogni singolo giocatore si mette a disposizione della squadra. In certe giornate è giusto andare a prendere qualcosa in più da certi giocatori. E se gli altri non sono al top, riescono comunque a dare qualcosa alla partita. E’ successo a Sant’Antimo quando eravamo largamente avanti, poi siamo stati ripresi e l’abbiamo vinta al supplementare. Ecco quel giorno tutti dettero il loro contributo». Torniamo al derby. Che cosa l’ha impressionata di più di questa partita?"I derby sono partite che vanno giocate soprattutto con la testa. Da quel punto di vista sembrava che fossimo più riposati di loro e che non provenissimo da tre trasferte di fila. L’esperienza che abbiamo, l’emozione di giocare una partita del genere, fa uscire energie che non pensavi di avere. E poi noi il derby lo abbiamo letteralmente preparato a tavolino perché in palestra, la scorsa settimana non abbiamo fatto niente. L’anno scorso una partita così l’avremmo persa di 15».E ora invece...«Adesso siamo a un livello di fiducia di ognuno nell’altro che ci dà una grande forza. E questo genera una sensazione che è fondamentale». A che cosa si riferisce? «Al concetto di fiducia. Io ho fiducia quando Buca è in campo perché è cresciuto tantissimo. Tozzi fa benissimo nel ruolo di 3. E Allinei è un giocatore vero. All’inizio non erano questi. Hanno fatto una grande evoluzione con il lavoro, il tempo e gli allenamenti». E la Pielle ha avuto una analoga evoluzione? «Certo. Sono stati bravissimi a vincere 16 partite di fila durante il campionato. Il derby perso all’andata contro di noi è stato per loro motivazione e causa di crescita. E i risultati si sono visti». Vittoria da dedicare a...?«Ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine e a quanti lo hanno fanno tutto l’anno in casa e in trasferta. Questo derby è tutto per loro. Sappiamo quanto ci tenessero nonostante la classifica fosse già scritta. Ora mi piacerebbe che tutti i libertassini visti domenica al Modigliani, venissero al PalaMacchia». Ed ora i playoff con Faenza...«Abbiamo due settimane di tempo per prepararci e forse potremmo giocare al completo, visto che fino a oggi non lo abbiamo mai fatto. Lucarelli sta meglio, Saccaggi farà cure che possono aiutarlo, Ricci potrà riposare la caviglia. E ora cerchiamo di capire che cosa ha Allinei, uscito prima nel derby».Cosa pensa dell’avversario? Era una delle grandi favorite a inizio stagione.«Sì, dopo questi quindici giorni ce la vedremo con una squadra fortissima, rinforzata da Poletti, con il quale ho anche giocato diversi anni in A2. Hanno avuto alti e bassi, ma è una squadra lunga, di talento e che apre bene il campo: insomma è noiosa».

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