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A Livorno nuova vita per i cimiteri storici: si parte da quello Olandese-Alemanno

di Francesca Suggi
A Livorno nuova vita per i cimiteri storici: si parte da quello Olandese-Alemanno

Cura e aperture alla città con un patto triennale tra la Congregazione e Reset

16 aprile 2024
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LIVORNO Sabato 13 aprile le prime pulizie. Con volontari di Reset al lavoro in quel cimitero storico di via Mastacchi della Congregazione Olandese-Alemanna con tombe e lapidi che risalgono addirittura al 1600. All’orizzonte si apre una nuova vita per quelle sepolture che raccontano storie e personaggi di questa celebre Nazione straniera di Livorno, protagonista non solo della storia cittadina, ma italiana e perfino europea. «Cura costante del cimitero da una parte e diffusione verso la città del valore dei cimiteri monumentali, a partire da quello di via Mastacchi che non mancherà di aprirsi alla città in modo più costante rispetto a oggi», è felice di questa nuova avventura Giuseppe Pera, presidente Reset.

Un nuovo tassello di questo percorso di fatica e passione verso i beni comuni cittadini, partito dalla “nuova vita” delle Terme, proseguito con le stesse modalità di lavoro e aperture cittadine per Villa Maurogordato della Provincia, poi Villa Rodocanacchi in accordo con la Asl.

E infatti tra l’associazione di volontari e la Congregazione Olandese-Alemanna c’è all’orizzonte la firma di un patto di collaborazione triennale. «Siamo molto contenti: è il momento di valorizzare questo gioiello storico e culturale per dare risalto anche al percorso di recupero delle lapidi seicentesche che stiamo facendo», continua il governatore della Congregazione, Massimo Sanacore. E intanto si fanno le pulizie, per renderlo più fruibile e accogliente. «Anche in questa nuova avventura coinvolgeremo gli studenti con percorsi Pcto attraverso il progetto Reset I care Livorno», continua Pera. Reset si prende l’impegno della manutenzione. Insieme alla congregazione si occuperanno di favorire la diffusione del bene storico. L’obiettivo è aumentare le giornate di apertura al pubblico del cimitero per far conoscere i beni storici che vi sono presenti.

Reset, quindi, dopo le Terme, le ville medicee, i sotterranei di via Borra della Fondazione Livorno, la Fortezza Nuova si occuperà di un altro settore «totalmente sottovalutato dalla nostra città e cioè i cimiteri monumentali storici - continua ancora Pera - Si parte con quello della Congregazione Olandese-Alemanna sto, con la speranza di poter estendere la collaborazione anche al tempio olandese sugli scali degli Olandesi, quando verrà messo in sicurezza».

La storia del cimitero di via Mastacchi risale al 1840 quando i resti e le tombe dei personaggi sepolti furono trasportati fuori dalle mura, come da volontà espressa dal Granduca di Lorena. Prima gli ossari e le lapidi degli alemanno-olandesi giacevano in un quadrilatero compreso tra via Palestro, via Garibaldi, via del Riposo e la stessa via Mastacchi. Qui sono sepolti 12 ambasciatori delle città del Nord Europa. Riposa qui, in via Mastacchi, la salma di Enrico Mayer (c'è una tomba di famiglia), quella del costruttore Giovanni Tobler. Ci sono esponenti della famiglia Stubb, i fondatori della società di cremazione.

La peculiarità di questo cimitero monumentale sta proprio nella architettura e nella tipicità del culto: è un giardino. E ancora curiosando tra le tombe saltano agli occhi i nomi Kotzian, Lang, Wassmuth. Sono grandi e storiche famiglie dell’abbigliamento, della vendita di prodotti in lana, dell’industria della nostra città.l


 

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