Il Tirreno

Sani e belli
L’intervista

Cistite: sintomi, prevenzione e cure


	(Foto www.casadicurasanrossore.it)
(Foto www.casadicurasanrossore.it)

Un disturbo molto diffuso specie tra le donne. Ne parla un esperto urologo

29 settembre 2022
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La cistite, uno dei disturbi urinari più frequenti. Abbiamo intervistato un grande esperto, il dottor Filippo Menchini Fabris, urologo e andrologo presso la Casa di Cura San Rossore a Pisa.

La cistite è un’infiammazione oppure un’infezione?

La cistite è un'infiammazione della vescica, che può presentarsi in forma acuta, subacuta o cronica, solitamente è associata a un'infezione batterica. La maggior predisposizione alla cistite la riscontriamo nelle donne, questo per un aspetto anatomico: nella donna l’uretra, vale a dire l’organo che porta la pipì fuori dalla vescica, è lunga 4 centimetri, mentre nell’uomo circa 15. È, quindi, evidente che il tratto da compiere per i germi è molto più breve nelle persone di sesso femminile. Inoltre, la vicinanza dell’ano può causare un facile passaggio delle infezioni. Le statistiche dicono che il rapporto uomo-donna è 6 a 1”.

L’insorgenza è tipica della giovane età oppure può accadere in qualsiasi momento della vita?

“Più comunemente si manifesta attorno ai 40 anni, ma è bene sottolineare che circa il 25% dei casi si manifesta in pazienti che hanno un’età inferiore ai trent’anni”.

Quali sono le principali cause che scatenano la cistite?

“La cistite batterica può essere collegata a una riduzione degli anticorpi e ciò facilita il proliferare dei batteri. Le cistiti non batteriche possono essere causate da funghi, parassiti, dalla radioterapia (in questo caso si parla di cistite attinica dovuta ad irritazione della mucosa) oppure sono dovute a chemioterapici che vengono somministrati in vescica per instillazione.

“Altre tipologie non batteriche possono essere: la cistite post-coitale dovuta a rapporti sessuali troppo intensi, la cistite a frigore dovuta al freddo, la cistite interstiziale che è una cistite cronica. Ha tutta la serie di sintomi della cistite classica, ma non risponde alle terapie classiche ed ha una durata superiore ai sei mesi”.

Quali sono i sintomi da non trascurare?

“Riconoscere la cistite non è semplice, infatti i sintomi possono essere fastidio a vescica vuota, difficoltà a mantenere la posizione seduta, oppure dolori addominali vicino alla vescica, minzioni frequenti. Capita spesso che colon irritabile o vulvodinie possano essere scambiate per cistiti o viceversa”.

Quanto è importante rivolgersi a un urologo?

“Rivolgersi all’urologo è importante in quanto è lo specialista per questo tipo di patologie, sa che esami effettuare, quando trattare con terapia antibiotica”.

Quali esami devono essere eseguiti in modo da poter fare una diagnosi precisa?

“Gli esami che possono essere effettuati sono nell’ordine: l’urinocoltura con antibioticogramma, nel caso dell’uomo anche la spermiocultura con ABG, l’ecografia dell’apparato urinario ed infine la cistoscopia, con eventuali biopsie se si sospetta cistite interstiziale”.

Quali sono i rischi di cronicizzazione?

“Il non trattare la cistite favorisce la sua cronicizzazione che può portare infezioni delle vie urinarie con setticemia”.

In che modo la cistite viene curata? È vero che si possono utilizzare anche nutraceutici e integratori? Quali principi attivi devono contenere? È importante bere molto e nel caso meglio l’acqua oppure sono consigliabili anche le tisane?

“Il trattamento principe in caso di cistite batterica è l’antibiotico, ma sono utili anche alcuni accorgimenti quali bere 1.5-2 litri di liquidi al giorno; mangiare tanta frutta e verdura perché aumentano la produzione di urina; osservare un’igiene corretta con sapone neutro affinché possano ridursi le alterazioni delle difese naturali. Usare biancheria con tessuti naturali (come il lino e il cotone), assumere integratori alimentari. Ottimi sono quelli a base di mirtillo con una azione antinfiammatoria naturale ed infine avere una vita sessuale sana e sicura”.

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Gli aiuti Naturali: il cranberry o mirtillo rosso

Le precauzioni igieniche sono necessarie, così come i farmaci. Ma per chi soffre di cistite, un grande aiuto arriva dalla natura e dal mirtillo rosso americano. Viene largamente utilizzato nella prevenzione e anche come aiuto nella cura delle infezioni a carico del tratto urinario. Nel tempo sono stati effettuati numerosi studi scientifici ed è risultato che le bacche del mirtillo rosso (Vaccinium macrocarpon) - che in inglese si chiama cranberry - sono di grande efficacia. Il succo del mirtillo rosso americano è ricco di proantocianidine di tipo A che aiutano a prevenire l’insorgenza del disturbo. Infatti, hanno la capacità di impedire all’Escherichia coli, il batterio intestinale maggiormente responsabile delle cistiti, di aderire alla mucosa della vescica, impedendo lo svilupparsi dell’infiammazione. Le proantocianidine sono presenti in molti preparati (integratori) che si trovano normalmente in commercio. Oltre al frutto, oggi abbiamo a disposizione tutta una serie di integratori naturali a base di cranberry che aiutano molto a difendersi dalla cistite.

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