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Grosseto, notte di caos in centro storico: «Sembrava un indemoniato»


	Piazza del Sale, cuore della movida nel centro storico della città, in una serata tranquilla (foto d’archivio)
Piazza del Sale, cuore della movida nel centro storico della città, in una serata tranquilla (foto d’archivio)

Gli chiedono i documenti, prende a testate l’asfalto: arrestato

28 aprile 2024
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GROSSETO. Dell’antefatto di questa brutta storia si sono accorti in pochi, forse, ma di quello che è accaduto di lì a poco nessuno potrebbe dimenticarsi facilmente.

Siamo all’angolo tra piazza del Sale e via Ricasoli, in pieno centro storico, nel cuore della notte fra sabato 27 e domenica 28 aprile. Un paio di persone si separa dalla movida e avvicina un giovane uomo: si tratta di agenti della polizia municipale in borghese impegnati in controlli di routine; gli chiedono i documenti.

In un attimo è il caos. Il giovane uomo inizia a gridare e a dimenarsi, tirando calci a destra e a manca, ma in un modo o nell’altro gli agenti riescono a mettergli le manette. Lui, però, riesce a fare qualche metro.

«Aveva gli occhi rossi come se gli avessero spruzzato il peperoncino negli occhi. L’ho visto buttarsi a terra e iniziare a sbattere con tutta la forza la faccia sul cemento», raccontano – chiedendo l’anonimato – da uno dei locali della zona: «Urlava, scalciava, sembrava davvero un indemoniato».

Gli agenti lo raggiungono subito, e in loro aiuto accorre anche un collega della polizia di Stato. Un manipolo di persone che cerca di impedirgli di farsi del male mettendo il dorso dei piedi tra l’asfalto e il suo volto, a mo’ di protezione.

Le forze dell’ordine cercano poi di farlo salire a bordo della civetta per portarlo al Comando di via Zanardelli. Ci riescono solamente grazie all’ausilio dei carabinieri, chiamati di rinforzo.

«Hanno cercato di calmarlo in ogni modo, ma lui scalciava in tutte le direzioni; soprattutto verso una delle agenti, che ha offeso e minacciato: le ha detto di tutto e a suon di pedate deve aver rovinato gambe e caviglie», aggiungono dal locale, colpiti da una frase che l’uomo ripeteva in continuazione: «Diceva di continuo che voleva l’ambulanza. E infatti, quando è arrivata la Misericordia ha cambiato subito atteggiamento: si è alzato e si è diretto verso i soccorritori, che sembravano conoscerlo bene, per farsi controllare la testa e la guancia, alla quale doveva essere riuscito a ferirsi. Sembrava un’altra persona».

Dopo una mezz’ora di fuoco, quindi, si riesce a portare l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale; sempre sorvegliato dagli agenti. Questo fatto, però, di nuovo, non gli impedisce di continuare a dare ancora e ancora in escandescenze fino all’alba, per la “gioia” anche degli operatori del presidio sanitario.

Questa brutta storia non è finita. Per l’uomo, arrestato, è stata disposta una direttissima domani mattina: in Tribunale, di fronte al giudice deve rispondere di minacce, lesioni e resistenza.

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