Il Tirreno

Grosseto

Una storia incredibile

Per 10 centesimi deve pagare 226 euro: lo strano caso della “supermulta” a Grosseto

di Matteo Scardigli

	La ricevuta di pagamento da 10 cent e nel riquadro Claudio Bottinelli 
La ricevuta di pagamento da 10 cent e nel riquadro Claudio Bottinelli 

L’avviso bonario arriva quattro anni dopo per posta elettronica ordinaria: alla fine tutto risolve con un mini-bonifico

27 aprile 2024
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GROSSETO. Chi sbaglia paga. E Claudio Bottinelli, storico giornalista grossetano, ha pagato; fino al proverbiale ultimo centesimo. Letteralmente. E per ben due volte.

Una storia incredibile

È lui stesso a raccontare a Il Tirreno una storia che – difficile dargli torto – ha del paradossale. Una storia che comincia nel 2020 ma che è tornata a bussare alla sua porta (nel comune capoluogo) quattro anni dopo tramite posta ordinaria: non raccomandata né altro. “Gentile cittadino, le inviamo questa comunicazione per informarla che questo ufficio sta procedendo a un controllo preliminare delle posizioni a oggi non saldate relative a sanzioni amministrative elevate ai sensi del Codice della strada nell’anno 2020”, si legge sull’avviso bonario inviato dalla polizia municipale di Campagnatico. A scanso di equivoci: sul portale web campagnatico.multeonline.it, tra le istruzioni per la trasmissione dei dati del conducente è specificato che “l’indirizzo di mail polizia@comune.campagnatico.gr.it (lo stesso da cui è pervenuto a Bottinelli l’avviso bonario e con il quale lui ha interloquito, ndr) è a vostra disposizione per richieste o chiarimenti. 

La sanzione assurda 

Da fraintendere c’è ben poco. La casella riporta il codice del verbale, la data di accertamento e quella di notifica, poi la voce “Sanzione da saldare”: 226,5 euro. «La cosa mi è parsa strana, perché in genere le multe le pago subito. Ho chiesto che controllassero», premette Bottinelli, che poi racconta: «La persona, molto gentile, che mi ha risposto mi ha detto che, a quanto le risultava, io ero stato multato per 139 euro e 10 centesimi, dei quali avevo pagato i 139 euro ma non i 10 centesimi». Non una spiegazione sul come e sul perché quei 10 centesimi siano diventati 226,5 euro. In compenso, tramite – di nuovo – posta elettronica ordinaria, la polizia municipale di Campagnatico gli metteva nero su bianco quanto segue: «Se effettua un bonifico di 0,10 centesimi (sic, ndr) il pagamento verrà saldato, la pratica si chiuderà e lei non dovrà più niente a questa amministrazione».

Il mini-bonifico

«Sono andato in banca, con il cassiere che quasi non ci poteva credere, però alla fine mi ha fatto il prelievo dal conto. Credo che l’operazione mi sia venuta a costare qualcosa di più dei 10 centesimi, ma alla fine ho scritto di nuovo alla polizia municipale di Campagnatico allegando la ricevuta di pagamento», riassume Bottinelli. La vicenda potrebbe anche concludersi qui, con poca spesa (tempo a parte) e molta resa, ma al cronista che non ha certamente perso il “vizio” lo spunto viene: quanti, ricevendo un similare avviso bonario, avrebbero pagato senza porsi domande?
 

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