Il Tirreno

Grosseto

L’incidente

Grosseto, schianto nella notte con la Tesla appena presa: il 28enne è in prognosi riservata

di Matteo Scardigli
La Tesla avvolta nella rete metallica
La Tesla avvolta nella rete metallica

L’auto si ribalta dopo la curva della Castellaccia e sfonda la recinzione di un oliveto. Trasportato a Siena con l’elicottero, ricoverato in rianimazione: prognosi riservata

14 aprile 2024
3 MINUTI DI LETTURA





ROCCASTRADA. Un’intera comunità è in attesa di conoscere la verità su quello che è accaduto nella notte fra venerdì e ieri.

Una verità che le forze dell’ordine ricostruiscono partendo dalle tracce sul luogo dell'incidente. Una verità che potrebbe essere custodita nella “scatola nera”, una verità che tutti attendono di sentir pronunciare dalla viva voce dell’unica persona coinvolta: un compaesano giovane e sempre prodigo verso il prossimo, molto conosciuto e amato da tutti.

Accade tutto a cavallo della mezzanotte. Siamo sul tratto di strada fra Ribolla e Castellaccia, all’altezza del bivio di raccordo con la Quattro Corsie. Una coppia di fari compare da dietro una curva, seguita dall’auto: una Tesla nuova fiammante, comprata appena un mese fa.

A un certo punto l’auto perde aderenza sull’asfalto. Sbanda, si gira su se stessa, finisce in fossetta e si capovolge, centra in pieno la recinzione di un oliveto e la strappa via, restando ingabbiata.

Quando il frastuono cessa restano i lamenti di un uomo, seduto al posto di guida, intrappolato nella carcassa avvolta nel reticolato.

Parte la chiamata ai soccorritori.

Sul posto si precipitano a sirene spiegate l’Anpas di Sassofortino, i carabinieri, la Misericordia di Roccastrada, l’elisoccorso Pegaso 2 e i vigili del fuoco. Sono proprio i pompieri ad arrivare per primi: tagliano il metallo e liberano l’uomo, che viene estratto dalle lamiere.

Medici e paramedici gli prestano le prime cure: sbalzato all’interno dell’abitacolo ha riportato si è fatto diverse ferite, è semicosciente, ha la faccia tumefatta e un taglio ben visibile e profondo sulla testa; per sua fortuna sembra che gli airbag abbiano reagito tempestivamente, ma comunque dev’essere immediatamente medicato.

Pegaso 2 atterra poco dopo nel vicino campo comunale dove si allena e gioca il Ribolla. Sono i volontari dell’Anpas a trasportarlo fin lì, dopo averlo assicurato alla barella. L’elisoccorso spicca il volo in direzione del policlinico di Santa Maria alle Scotte di Siena, dove il ferito viene consegnato al personale ospedaliero in attesa alla piazzola di atterraggio.

Nel frattempo, grazie ai documenti, si risale all’identità dell’uomo. Ha 28 anni ed è uno sticcianese doc, ferroviere con passione e abilità per la macchina fotografica.

La notizia si diffonde rapidamente in paese, dove lui è molto attivo nel volontariato, ma anche nel comune capoluogo e nelle frazioni. L’apprensione sale, e molte sono le telefonate da e verso i cellulari del padre e della fidanzata.

Nella città del Palio, i timori dei soccorritori nostrani vengono purtroppo confermati. L’uomo viene sottoposto ad accertamenti, ma è chiaro che le sue condizioni sono gravi. Al momento in cui andiamo in stampa, risulta ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata.

Ai carabinieri, che hanno provveduto a notificare l’accaduto alla famiglia, il compito di stabilire la dinamica. La verità, non fossero sufficienti i rilievi tradizionali compiuti sul luogo dell’incidente, potrebbe trovarsi proprio nel cervello elettronico dell’auto, che coordina e gestisce il sofisticato sistema integrato che regola il funzionamento della macchina.

Una verità che tutti, comunque, si augurano di poter sentire direttamente dalla voce del giovane.


 

Primo piano
La protesta

In centinaia al corteo contro Salvini: «Attento, a Livorno ancora fischia il vento». Lancio di pomodori e uova contro la polizia – Video

di Luca Balestri