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Orbetello, a 92 anni incastra finto maresciallo e lo fa arrestare dai carabinieri veri: c’è riuscita così

di Ivana Agostini
Orbetello, a 92 anni incastra finto maresciallo e lo fa arrestare dai carabinieri veri: c’è riuscita così

L’anziana ha messo a frutto i consigli ricevuti dai militari

13 aprile 2024
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ORBETELLO. Una 92enne sventa una truffa telefonica del finto carabiniere e fa arrestare il truffatore. È successo nei giorni scorsi a Neghelli; la signora si è ricordata dei suggerimenti che le avevano dato i carabinieri di Orbetello e li ha messi in pratica.

Nei mesi scorsi aveva subito un tentativo di truffa: aveva ricevuto la telefonata da sedicenti militari dell’Arma che le avevano chiesto soldi.

Se non avesse pagato la cifra richiesta, la figlia avrebbe subito gravi conseguenze. L’anziana però non ci è cascata e insieme alla figlia è andata a raccontare quanto le era successo ai carabinieri che le hanno spiegato come comportarsi in queste circostanze e quindi come fare per evitare di cadere nel tranello dei truffatori. La donna ha fatto tesoro di quanto le è stato spiegato, e così a fronte del nuovo tentativo di raggiro non si è fatta trovare impreparata.

Il copione è stato lo stesso di altre volte: una telefonata al telefono fisso, un uomo che si presenta come un carabiniere e la richiesta dei soldi che è meglio pagare per evitare che succeda qualcosa di male a un familiare.

Alla 92enne il sedicente carabiniere ha chiesto denaro per evitare guai gravi alla figlia. La donna ha finto di cadere nel tranello ma, mentre teneva occupato al telefono fisso il suo interlocutore, con il cellulare ha chiamato i carabinieri (veri) al 112 e ha spiegato loro quel che stava accadendo. Ha seguito la “lezione” che le era stata consigliata e impartita. E ha dato il via libera all’uomo affinché lui andasse nel suo appartamento a prendere i soldi e i gioielli per “liberare” la figlia. Lui si è presentato a casa, ha preso quanto la donna le ha dato ed è uscito dal palazzo. Fuori dal portone però ha trovato i carabinieri che lo hanno arrestato contestando il reato di truffa e di estorsione visto che l’anziana era stata minacciata dicendole che se non avesse pagato sarebbe successo qualcosa di brutto alla figlia.

L’uomo arrestato, Roberto Di Fiore, di origini campane, è stato portato in carcere dov’è stato interrogato.

Ieri mattina in tribunale a Grosseto si è tenuta l’udienza per la convalida dell’arresto operato dai carabinieri della stazione di Orbetello.

La cittadina lagunare, le sue frazioni ma anche l’Argentario, in questi ultimi giorni hanno visto vari tentativi di truffa che non sono andati a buon fine.

Neppure una 86enne di Porto Santo Stefano, Marsilia Roncolini, è cascata nella rete dei truffatori e mentre il finto carabiniere le chiedeva i soldi lei ha chiuso la comunicazione mettendo fine alla telefonata. Anche in questo caso sono stati fondamentali i suggerimenti che le aveva dato la figlia, la quale aveva partecipato agli incontri promossi dai carabinieri per indicare i giusti comportamenti da tenere in certe situazioni.

Negli stessi giorni molti orbetellani hanno ricevuto una telefonata di persone che si sono finte operatori dalla Posta e invitavano i potenziali truffati ad andare agli uffici postali dove avrebbero trovato un pacco da ritirare. In realtà non c’era nessun pacco ma era solo una scusa per farli andare alle Poste e costringerli con l’inganno a prelevare soldi.


 

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