Il Tirreno

Firenze

L'analisi

Fiorentina, la galassia (e il potere) dei procuratori: ecco chi decide trattative e mercato viola

di Francesca Bandinelli
Fiorentina, la galassia (e il potere) dei procuratori: ecco chi decide trattative e mercato viola

Ecco chi sono i big che detengono nel loro portafogli i giocatori della Fiorentina e influenzano il mercato. Mendes e Ristic i nemici: Commisso vuole trasparenza. È nato così il decalogo inviato ai vertici del calcio mondiale

27 novembre 2022
4 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. Sono una delle facce del calcio, quella che durante il mercato viene attenzionata dai tifosi assetati di notizie di mercato, aspettando l’incontro e il sì definitivo. La galassia dei procuratori e dei loro assistiti scatena sogni e fantasie da parte degli appassionati: in passato, però, specie a Firenze, alcuni di loro hanno provocato veri e propri tsunami.

È successo con Jorge Mendes, il super agente portoghese titolare dell’agenzia Gestifute, quella che nella propria scuderia conta fuoriclasse del calibro di Bernardo Silva (Manchester City), Diogo Jota (Manchester United), Vitinha (del Psg) ma anche Cristiano Ronaldo, il cui rapporto con Rino Gattuso ha fatto sbattere le porte in faccia a quello che era stato annunciato come il nuovo allenatore della Fiorentina e la cui uscita di scena ha permesso l’inizio dell’era Italiano. Allo stato attuale, pare difficile che i rapporti tra la dirigenza viola e l’agente portoghese possano ricucirsi, ma tutto può sempre succedere. Tra i “nemici” principali dei viola c’è poi Darko Ristic, il procuratore di Dusan Vlahovic: le esose richieste dell’entourage sul fronte dell’ingaggio da corrispondere al giocatore, unite alle commissioni monstre richieste, hanno fatto saltare il banco, col trasferimento dell’attaccante viola alla Juventus. E che dire dell’agente-padre di Florian Grillitsch, mediano austriaco che, ad un passo da firma, da svincolato, avrebbe richiesto un bonus ulteriore di due milioni per perfezionare il trasferimento?

Tra gli alleati del club viola, di contro, c’è Abdilgafar Ramadani, conosciuto da tutti come Fali, l’uomo che ha reso possibile da una parte la permanenza, con tanto di prolungamento di contratto, di Nikola Milenkovic, dall’altra ingaggio di Luka Jovic, arrivato in estate dal Real Madrid. L’agente macedone, che cura gli interessi pure di top player come Kalidou Koulibaly, passato dal Napoli al Chelsea, o di Leroy Sané oggi al Bayern Monaco, è pure il procuratore di Vincenzo Italiano, l’allenatore viola che la scorsa estate ha allungato il proprio matrimonio con il club del presidente Commisso.

Tra i big, c’è poi Rafaela Pimenta, l’avvocatessa brasiliana poliglotta e braccio destro di Mino Raiola, che con la sua scomparsa ha preso in mano la scuderia di fuoriclasse con in testa Erling Haaland, il ventiduenne norvegese valutato sul mercato la faraonica cifra di 170 milioni di euro. È lei, adesso, ad occuparsi anche di Giacomo Bonaventura, sempre più al centro del gioco della Fiorentina: il rinnovo dell’accordo, con il prolungamento fino al 2024, un anno in più rispetto all’attuale scadenza, sarà lei a strutturarlo.

A Firenze, tra i procuratori che spesso fanno visita al quartier generale viola, c’è pure Mario Giuffredi, dell’agenzia Marat: gestisce il capitano Cristiano Biraghi e con lui i più giovani Luca Ranieri, cresciuto nel vivaio viola, e Maleh, fresco di cambio d’agente.

Michelangelo Minieri, della MM Management, segue gli interessi di Christian Kouame, l’ivoriano che, dopo essere rimasto in viola si è trasformato nel valore aggiunto del reparto offensivo, e pure di Michele Cerofolini, il giovane portiere che pochi mesi fa ha prolungato il suo contratto con la Fiorentina fino al 2024. Nella sua scuderia ha pure Riccardo Orsolini, in passato osservato con particolare attenzione dal club di viale Fanti, e pure Abdelhamid Sabiri, di proprietà della Samp finito nell’orbita dell’interesse viola.

Giuseppe Riso, dalla GR Sports Football Agency, tra i propri assistiti ha invece Riccardo Sottil e Pierluigi Gollini. Ha curato in prima persona il trasferimento, in prestito, in estate del portiere che, dopo l’esperienza al Tottenham di Conte, ha scelto di ritornare alla base, nella Fiorentina dove ha mosso i primissimi passi da calciatore e che, nell’anno alle porte, dovrà lavorare per capire se ci saranno i presupposti per il riscatto del proprio assistito, arrivato dall’Atalanta in prestito con diritto di riscatto.

La questione procuratori è, da sempre, particolarmente cara alla Fiorentina, che ormai da tempo sta portando avanti la propria battaglia per moralizzare il mondo del calcio. È proprio questa una delle battaglie ingaggiate dal presidente Commisso, per cui il club ha pure inviato ai vertici del calcio mondiale (Fifa, Uefa e Figc) un elenco di possibili contromisure, una sorta di decalogo di comportamento, dal limite del 3% per le commissioni, ad un nuovo sistema di solidarietà per i giocatori che lasciano i rispettivi club a parametro zero, fino ad una durata dei contratti capace di andare oltre ai cinque anni attualmente previsti allungandoli almeno fino a sei, come per altro avviene già in Premier League.

l © RIPRODUZIONE RISERVATA

Vespa World Days
Il programma

Vespa World Days, il secondo giorno: al Village riflettori sulla Gimkana e i tour invadono Valdera e Cuoio

Sportello legale