Il Tirreno

Firenze

Il primo viaggio

Unità-Parterre, ci siamo. La tramvia è sui binari

di Chiara Vignolini

	a foto della tramvia in piazza Libertà di fronte alla nuova fermata Parterre
a foto della tramvia in piazza Libertà di fronte alla nuova fermata Parterre

Al via le prove del nuovo tratto della variante del centro storico. Nardella: «È un passo in avanti per il trasporto pubblico locale»

20 aprile 2024
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FIRENZE. Sono da poco passate le 15,30 e la nuova linea tramviaria della variante del centro storico (Vacs) ha appena iniziato il suo primo viaggio fino alla fermata "Parterre" in piazza della Libertà, ma a maggio arriverà fino a piazza San Marco completando il tratto. Le prove di sistema si sono tenute ieri pomeriggio alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, dell’assessora al welfare Sara Funaro e numerosi tecnici, dirigenti e rappresentanti delle imprese impegnate nella realizzazione. Partito dal capolinea di piazza dell’Unità italiana, il tram ha proseguito nel percorso dove circola la linea T1 con direzione Careggi e ha, poi, imboccato la nuova sede che da viale Strozzi entra in viale Lavagnini percorrendo tutto il tratto di strada fino alla fermata Parterre di piazza della Libertà.

I primi test tecnici, necessari per poter avviare le prove sul tram, sono stati effettuati nella notte tra giovedì e venerdì scorso. «Siamo vicinissimi alla conclusione - afferma il sindaco Nardella -. Un tratto importante, quello che percorre tutto viale Spartaco Lavagnini fino al Parterre, che sarà il primo trampolino di lancio per la nuova linea tramviaria. Queste prove sono necessarie per la messa a punto dell’infrastruttura e per poter permettere alla cittadinanza di utilizzare il mezzo». Per percorrere il tratto di strada, che arriva fino a piazza della Libertà, la tramvia ci ha impiegato 12 minuti, che si ridurranno a circa 8 con velocità normale. Ma per il collegamento con piazza San Marco dovremmo aspettare ancora i primi di maggio dato che «non possiamo fare previsioni esatte su quando si prevede la messa in esercizio completa perché dobbiamo vedere come andranno le prime prove del tram», ma dal Comune fanno sapere che «abbiamo avuto un lungo dialogo con i tecnici e le ditte incaricate dei lavori, siamo fiduciosi, a maggio arriveremo a piazza San Marco».

Un evento, questo, che segna una vera e propria trasformazione dei viali di circonvallazione e, di conseguenza, della viabilità città. «Vedere i viali trasformati e, quindi, una città che cambia e che si evolve al pari di tutte le città europee, è una bellissima sensazione - afferma il primo cittadino -. Sono sicuro che anche questa linea riscontrerà successo oltre ogni aspettativa da parte degli utenti». Durante il viaggio, dai finestrini del tram, scorrono i viali molto trafficati e tra le auto in fila c’è chi sorride al passaggio della tramvia, chi applaude e chi esprime dissenso. Un lungo applauso anche dai passeggeri, quali addetti ai lavori, tecnici, dirigenti che una volta arrivati alla fermata Parterre sono stati accolti dagli operai che hanno festeggiato questo piccolo successo tutti insieme. 

«In questi giorni vedremo il tram circolare su viale Spartaco Lavagnini, per ulteriori prove tecniche, ma sarà anche un segno di concretezza, di successo e del fatto che siamo vicini a completare tutta l’opera per poi metterla in esercizio» dichiara il sindaco. La linea 2 Lavagnini - Libertà - San Marco prevede un percorso con tracciato a doppio binario che, a partire dal bivio di viale Strozzi della linea T1, percorre interamente viale Lavagnini, effettua il passaggio attorno a piazza della Libertà fino all’inizio di viale Matteotti, dove i due binari si separano. Il binario di andata verso il centro storico scende lungo via Cavour fino a piazza San Marco, poi risale lungo via La Pira e via La Marmora, fino a raggiungere di nuovo viale Matteotti dove ritrova la sede a doppio binario. «Un passo importantissimo per la prosecuzione dei lavori e delle linee della tramvia - afferma l’assessora al welfare Funaro -. Il sistema delle nostre tramvie è innovativo tanto che vengono a vederlo da tantissime parti d’Italia e d’Europa come risposta ad una vera e propria sostenibilità. Ci tengo a ringraziare tutti gli operai che hanno lavorato senza sosta. È un passo fondamentale per proseguire con le linee per Bagno a Ripoli, Campo di Marte e Le Piagge».

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