Il Tirreno

Firenze

Tragedia sul lavoro

Firenze, morto l’operaio di 36 anni schiacciato dalla ruspa

di Danilo Renzullo

	L'ospedale di Careggi
L'ospedale di Careggi

L’uomo stava azionando un braccio meccanico per il recupero del ferro. È deceduto in ospedale a Careggi dove era stato trasportato in gravissime condizioni

28 marzo 2024
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FIRENZE. È morto nel tardo pomeriggio di oggi nel policlinico fiorentino di Careggi l’operaio di 36 anni rimasto schiacciato da un “ragno” meccanico che stava manovrando in una ditta di via Bellini a Le Sieci, frazione di Pontassieve, specializzata nel recupero e nel trattamento di materiale ferroso. L’ennesima tragedia sul lavoro si è consumata stamani intorno alle 8.30 quando, per cause ancora da accertare, l’uomo è rimasto schiacciato dal grosso mezzo utilizzato per il sollevamento di materiali che si è improvvisamente ribaltato travolgendolo mentre tentava di uscire dalla cabina di guida.

Trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Careggi, l’operaio – originario del Pakistan – è morto nel tardo pomeriggio a causa delle gravi ferite e del trauma da schiacciamento del torace, che hanno comportato anche due arresti cardiaci, riportati durante l’incidente. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo di sollevamento che l’uomo stava manovrando si sarebbe improvvisamente sbilanciato e l’uomo avrebbe tentato di uscire dalla cabina di guida, finendo però schiacciato dalla gru.

Immediato l’intervento e l’allarme lanciato dagli altri operai presenti nell’azienda (una decina quelli impiegati dalla ditta) che, con un secondo mezzo, sarebbero riusciti a liberare l’uomo. Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118. Allertati anche i vigili del fuoco per sollevare il mezzo meccanico e permettere il trasferimento dell’operaio in ospedale, che però non sono intervenuti perché al loro arrivo l’operaio era già stato estratto e preso in carico dal personale sanitario.

Il 36enne è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Careggi, dove è morto nel tardo pomeriggio a causa della gravità delle ferite riportate. L’operaio, che abitava insieme al fratello nella località del comune di Pontassieve, era stato assunto dall’azienda un paio di anni fa e da circa un anno e mezzo era addetto alla movimentazione del materiale ferroso nel piazzale della ditta con l’impiego del “ragno” meccanico. «Un gran lavoratore», lo ricorda un ex operaio della ditta. Sul posto, oltre a carabinieri e polizia municipale, sono intervenuti anche gli operatori della sicurezza e della prevenzione nei luoghi lavoro dell’Asl Toscana centro per i rilievi del caso, per ricostruire la dinamica dell’incidente e per accertare eventuali irregolarità o anomalie. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.

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