Firenze, muore dopo lo scontro col tir. L’avvocato della vittima: «Troppi camion e motorini insieme»
Parla il legale Massimo Nistri: «Bisogna intervenire subito, la commistione mezzi pesanti motorini è devastante». L’appello di Laura, travolta e ferita: «Serve l’obbligo di sensori laterali»
FIRENZE. La sicurezza stradale in città è messa a repentaglio dai cantieri e dai numerosi camion che attraversano le vie cittadine per i lavori. A lanciare l’allarme è Massimo Nistri, l’avvocato della famiglia di Marina Ysabel Flores Olivos, la cinquantacinquenne che è morta ieri mattina dopo essere stata travolta da un tir in viale Corsica.
Il legale assiste anche la donna, Laura, che nei giorni scorsi ha subito l’amputazione del piede dopo essere finita sotto un camion in viale Lavagnini, all’altezza dell’incrocio con via Landino. «La commistione mezzi pesanti motorini è devastante – spiega Nistri –. Occorre ripensare l’assetto della circolazione che ci aspetta nei prossimi anni per colpa di questi cantieri». In città, fa notare il legale, non ci sono mai stati tanti mezzi pesanti in circolazione come adesso. «Viste le conseguenze che si stanno verificando forse è ora di ripensare a come intervenire sui cantieri, in modo da far circolare i mezzi in sede protetta». Nistri arriva a proporre corsie separate per tir e motorini: «Se non c’è altro modo, se non è possibile evitare tutto questo – dice, facendo l’esempio del viale Lavagnini –, direzioniamo il traffico in un’altra maniera, mettiamo dei divieti per i motorini, per disincentivare la presenza di scooter a stretto contatto con i camion». «La pubblica amministrazione – afferma ancora – sia sensibile e propositiva rispetto a questa problematica». «È anche un problema di mancanza di conoscenza, il sinistro spesso si evita prevedendo cosa fa l’altro. Adesso abbiamo immesso nel traffico una marea di camion, ma l’utente del motorino non è preparato, non sa prevedere come si comporta il conducente di un mezzo pesante» che per esempio, spiega il legale, spesso «se deve girare a destra prima deve allargarsi a sinistra».
Laura, finita sotto un camion in viale Lavagnini, sarebbe stata proprio vittima di una manovra simile. Si trovava a bordo del suo scooter nel viale Spartaco Lavagnini, in mezzo al traffico a causa della carreggiata ristretta per i lavori della tramvia. La ruota de camion le è passata sulla gamba sinistra. Adesso la donna, che ha subito l’amputazione del piede e di parte della gamba, si trova nel reparto di traumatologia ortopedica dell’ospedale di Careggi. Da qui ha lanciato una campagna, per far introdurre, come accadrà a Milano dal primo di ottobre, l’obbligo di sensori laterali per l’angolo cieco per i tir che circolano in città. «Vorrei che la perdita del mio arto – ha scritto Laura sui social –possa servire a far sì che venga imposto sui mezzi pesanti l'uso delle telecamere obbligatorie così da evitare tanti futuri incidenti come il mio o peggiori. Ho perso un arto, ma potevo perdere la vita. Questo non deve più succedere». Presto l’amministrazione comunale incontrerà Laura, che ha inviato un appello anche all’assessore Stefano Giorgetti.
Intanto l’opposizione in Palazzo Vecchio appoggia la causa di Laura, e chiede al Comune di intervenire sul traffico cittadino per impedire il ripetersi di episodi simili. «Dopo Laura, la ragazza che ha avuto un piede amputato per l'incidente a bordo del suo scooter in viale Lavagnini, oggi (ieri per chi legge, ndr) un nuovo episodio, stavolta purtroppo mortale. Ancora una volta una persona travolta da un camion. Crediamo sia urgente che il Comune di Firenze affronti con urgenza il tema dei sensori a bordo dei mezzi pesanti che circolano in città, e per questo lunedì presenteremo una domanda di attualità all'assessore Giorgetti». Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e i consiglieri al Quartiere 5 Matteo Chelli e Angela Sirello.
A queste dichiarazioni fanno eco le parole di Federico Bussolin, capogruppo della Lega in consiglio comunale: «La battaglia di Laura è più urgente che mai. Ma i sensori ai lati dei tir non basterebbero. La Lega è disponibile a collaborare con l'assessore Giorgetti, ma dobbiamo fare presto. Con la città che è diventata un cantiere a cielo aperto non è pensabile veder scorrazzare mezzi pesanti giorno e notte per Firenze».