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Montespertoli, muore in casa a 32 anni: l’autopsia per capire cos’è successo a Cristian


	Cristian Melis era soprannominato Spadino in riferimento al personaggio di Happy Days
Cristian Melis era soprannominato Spadino in riferimento al personaggio di Happy Days

Il giovane si è sentito male al lavoro e una volta tornato a casa è deceduto

18 marzo 2024
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MONTESPERTOLI. La procura ha deciso che servirà l’autopsia. La morte improvvisa di Cristian Melis, 32 anni, deceduto inseguito a un malore fulminante a Montespertoli, ha lasciato tutti senza fiato e senza valide spiegazioni. Il trentaduenne, originario della Sardegna, abitava da circa 20 anni nel comune toscano. Due giorni fa, da quanto ricostruito, avrebbe smesso di lavorare prima dell’orario consueto perché aveva la febbre ed è tornato a casa. Poche ore dopo c’è stato il malore fatale. I soccorsi del 118 sono intervenuti su richiesta dei vicini, ma lo hanno trovato già morto e i volontari hanno potuto solo constatare il decesso. La salma è stata portata all’obitorio. Gli amici hanno lanciato una raccolta fondi per organizzare i funerali.

Un decesso reso ancor più misterioso dal fatto che, secondo gli amici, Cristian Melis, soprannominato Spadino in riferimento al personaggio della serie televisiva “Happy Days“, non aveva mai raccontato di patologie congenite o di problemi di salute da poter giustificare una morte così improvvisa in seguito ad una semplice febbre alta. Di qui la necessità anche per la magistratura di capire cosa è accaduto al trentaduenne.

Melis era arrivato a Montespertoli col padre una ventina di anni fa ed era bene inserito nella comunità. Lavorava in un’azienda di ceramica e aveva tanti amici nella casa del popolo che frequentava. Quei tanti amici che hanno deciso di fare una raccolta fondi per regalargli un funerale dignitoso. Ed è stato proprio la tappa al circolo prima di andare al lavoro che è rimasta impressa ai tanti che lo conoscono. È passato per un caffè e per un saluto agli amici prima di proseguire per l’azienda dove lavorava.

Poi la febbre alta però lo ha costretto a chiedere di uscire e tornare a casa, dove probabilmente avrà cercato delle medicine per cercare di tenerla sotto controllo. Ma poco dopo sono stati i vicini di casa a capire che c’era qualcosa di grave e hanno chiamato il 118. Un’ambulanza è arrivata sul posto e i sanitari hanno subito cercato di capire le sue condizioni e se c’era ancora la possibilità di salvargli la vita. Ma, sembra che sia stato tutto inutile. IL cuore si era già fermato e nonostante i tentativi per rianimarlo non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno informato le forze dell’ordine che hanno fatto un sopralluogo e informato la procura. Visto che il decesso non ha avuto una spiegazione chiara, la procura ha deciso di far effettuare l’autopsia e fare luce su questa disgrazia.

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