Il Tirreno

Letteratura

C’è Valeria Cipolli tra i selezionati al Premio Strega: chi è l’artista di Cecina e come è nata la sua passione per la scrittura

di Federica Lessi

	Valeria Cipolli
Valeria Cipolli

Pittrice e traduttrice, è in gara con la silloge “Abrapalabra”. Classe 1984, al suo attivo ha cinque monografie e un’antologia

27 marzo 2024
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CECINA. È tra i selezionati al Premio Strega, sezione poesia, la cecinese Valeria Cipolli con la silloge “Abrapalabra. Piccolo dizionario poetico”, Giovane Holden Editore.
Classe 1984, Cipolli è pittrice, traduttrice e scrittrice con cinque monografie in versi e un’antologia al suo attivo. “Etrusca della costa”, come ama definirsi, è intrisa di quello spirito classico che la porta a giocare con le lingue arcaiche e le parole magiche, infatti ha scelto il nome d’arte “Velimna”, in omaggio ad un autorevole personaggio etrusco, Arnth Velimna. Scrive fin da bambina e a dodici anni ha consegnato ai suoi insegnanti il primo libriccino di 20 pagine. Poi ha frequentato il liceo classico e l’università laureandosi in lingue e letterature straniere. La sua tesi sulla contaminazione dei linguaggi nell’opera di Virginia Woolf dice già molto di quello che sarà il suo percorso artistico, in cui la parola è affiancata dalla pittura.

Una passione fin da piccola, coltivata nei ritratti a carboncino e sfociata nel surrealismo dei “Surritratti”, attualmente donne con la faccia di luna o “fanusie”, come le ha battezzate l’autrice, esposte in autunno alla Biennale di Firenze. Dopo un percorso ricco, determinato e personalissimo, arriva la selezione allo Strega nella sezione poesia, insieme ad autori come Franco Arminio, in una rosa di 144 nomi da cui il 5 aprile saranno scelti i dodici candidati che si giocheranno l’ingresso nella cinquina dei finalisti. «Sono stata stregata dalla lune – dice con un gioco di parole – sono molto contenta di essere arrivata a questo primo traguardo. Ho consegnato al mio editore un altro volume, che spero esca in estate, e mi sono iscritta a psicologia per esplorare l’animo umano». È inarrestabile Cipolli, che ha iniziato la propria carriera editoriale nel 2017. «Ho vinto il Premio Giovane Holden con “Ti stappo gli occhi”, che è diventata la mia prima pubblicazione. Da allora il mio editore di Viareggio mi invita sempre a scrivere e gli sono grata per aver creduto in me, da presentarmi come suo cavallo di battaglia allo Strega». “Abrapalabra” è un titolo misterioso sulle capacità magiche della parola, come spiega l’autrice: «è un gioco di parole che riprende l’espressione “abracadabra” degli incantesimi, che in aramaico significa “mentre parlo creo” e quindi allude al potere creativo delle parole, e il termine “palabra”, che in spagnolo vuole dire parola». Il libro esprime la passione linguistica dell’autrice ed è “un mix tra un libro di incantesimi e un dizionario”, ossia riporta singole parole della lingua italiana dandone una spiegazione etimologica e poi una poetica in versi, come se la poesia fosse una lingua dotata di vita propria. «La poesia è per me un distillato di parole, e mi permette una libertà espressiva unica» afferma. Il volume sarà presentato il 9 aprile a Livorno alla Libreria Feltrinelli, il 18 aprile alle 15,30 a Cecina alla biblioteca comunale con l’iniziativa di Unitre “Dal filo al pennello” e il 21 aprile a Castiglioncello da Fito, alla Limonaia del castello Pasquini. 
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