Il Tirreno

Il lutto

Addio a Massimo Foschi, Federico Ficcanterri: «Perdo un amico fantastico»

Il minuto di silenzio a inizio partita del Rosignano calcio con la Portuale Livorno e una foto di Massimo Foschi al mare
Il minuto di silenzio a inizio partita del Rosignano calcio con la Portuale Livorno e una foto di Massimo Foschi al mare

La comunità sotto choc per la morte del noto imprenditore di 58 anni. Denise Tonelli: «Sempre disponibile con tutti, preparava la pasta per la squadra»

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ROSIGNANO. È distrutto Federico Ficcanterri, presidente del Vada calcio. «Perdo un amico fantastico - dice -: da vent’anni Massimo era un compagno di vita, di tante vacanze, al mare in Sardegna e in montagna: aveva la passione per la vela e lo sci. Ma sapeva fare veramente tutto. Ogni settimana andavo da lui per la fisioterapia, era anche un socio del Vada. Eravamo una famiglia. Non riesco a dire altro, mi unisco al dolore dei suoi cari». Massimo Foschi si è sentito male mentre stava per uscire di casa diretto al campo del Vada per il pranzo pre-partita. Una tragedia improvvisa, che ha sconvolto i familiari dell’imprenditore 58enne e tantissimi amici.

Foschi viveva con la moglie Sabrina Lorenzini, cecinese, diplomata Isef, che lo affiancava nel lavoro alla palestra Ego, e ai due figli Mattia e Alice. Una famiglia unita. Da poco si erano trasferiti a Collemezzano, dove avevano ristrutturato una casa, ricorda Ficcanterri. «Massimo era molto felice, purtroppo se l’è goduta troppo poco la nuova casa».

In lacrime anche Denise Tonelli, dirigente dell’As Vada. «Massimo era l’addetto alla preparazione della pasta -racconta -. Prima della partita prepariamo il pranzo ai ragazzi. Ieri lo aspettavamo verso le 11, mancava anche il figlio Mattia (attaccante in prima squadra, ndr). Poi è arrivata la notizia terribile, che non avremmo mai voluto sentire. Massimo era un uomo molto disponibile con tutti, con i ragazzi se avevamo bisogno di un massaggio. Ma era anche divertente, allegro. Impossibile accettare questa tragedia».
 

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