“La Pineta” conferma la stella: «Continuiamo la tradizione»
È l’unico ristorante nella guida Michelin in provincia di Livorno
BIBBONA. Il ristorante “La Pineta” di Marina di Bibbona conferma ancora una volta la stella Michelin, l’oscar della ristorazione italiana, conquistata con passione e dedizione dallo chef Luciano Zazzeri e che con onore portano avanti i figli Andrea e Daniele, premiato anche come chef under 35. «Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo e rientrare nella categoria under 35 è sicuramente un valore aggiunto – dichiarano Andrea e Daniele Zazzeri – per noi è una grandissima soddisfazione, perché riconfermarsi a questi livelli non è mai scontato, anzi. Vuol dire che stiamo continuando il percorso della nostra famiglia, cercando di stare al passo con i tempi, e questo riconoscimento ripaga tutti gli sforzi che facciamo ogni giorno». Il locale, nato nel 1964, «era una piccola baracca: mio nonno Alessandro insieme alla mamma e ai suoi fratelli avevano una concessione per estrarre sabbia e sassi qui dove è nato il ristorante, materiali da rivendere ai costruttori – racconta Andrea, il figlio maggiore di Luciano -. Poi a causa dell’erosione, quel tipo di concessione venne revocata e la mia famiglia decise di aprire lì un piccolo stabilimento balneare».
Gli anni passano e nel 1998 Luciano Zazzeri, figlio di nonno Alessandro, prende le redini del ristoro dello stabilimento e «inizia ad apportare alcuni cambiamenti – spiega Zazzeri -: una ristrutturazione, bicchieri di cristallo, posate d’argento. L’obiettivo di mio padre era quello di dare la sensazione di essere su una barca».
Il resto è storia: “La Pineta” è l’unico ristorante nella provincia di Livorno ad avere l’onorificenza più prestigiosa della ristorazione. «In realtà, fino all’anno scorso era l’unico ristorante nella provincia di Livorno e di Pisa – specifica Daniele Zazzeri, il figlio minore di Luciano -. Quest’anno il Laqua Resort di Cannavacciuolo condivide con noi questo riconoscimento sulla provincia di Pisa e siamo felici, perché è sempre bello e stimolante avere buona concorrenza».
«Lavorare in questo settore è molto impegnativo, è un settore che sta soffrendo – dichiara Andrea Zazzeri – : il personale difficile da trovare, il costo sempre più alto delle materie prime, la televisione che mostra solo il lato bello della ristorazione: è diventato un problema portare avanti un locale a questi livelli e probabilmente qualcosa nel futuro cambierà perché vedo che la ristorazione ad alti livelli si sta dirigendo verso la modernità con percorsi degustazione, facendo vivere un’esperienza al cliente; ma a noi piace vedere un cliente che torna e mangia un pesce al sale, cucinato come lo cucinava nostra nonna».
«Siamo comunque sempre in evoluzione e alla ricerca di nuovi piatti da affiancare ai nostri grandi classici», dichiara Daniele Zazzeri. «La nostra direzione è quella della sostenibilità – aggiunge Andrea -: curiamo un piccolo orto che sopperisce in parte le nostre materie prime; cerchiamo inoltre di sperimentare, usando tecniche culinarie di conservazione e cibi poveri per valorizzare tutti i prodotti perché questo permette sostenibilità ambientale, ma anche sostenibilità economica di un’attività».
«Ci teniamo a ringraziare i nostri clienti che tornano ogni anno a trovarci – concludono i due fratelli – perché per noi è una grande soddisfazione sentirli dire che qui si sentono a casa. Ringraziamo anche il nostro staff, il nostro zoccolo duro rimangono i gemelli Roberto e Giovanni in sala e i ragazzi che ci aiutano in cucina»l