Il Tirreno

Milano, studenti occupano l'Università Statale: "Siamo al fianco della Palestina"






Il Collettivo Rebelot ha occupato la sede dell’Università Statale di Milano. Chiara, studentessa del'ateneo e portavoce del collettivo racconta: “Ieri siamo entrati nell’Università Statale, nella sede di via Conservatorio, la sede che ospita le facoltà di Scienze Politiche, di Economia, di Comunicazione e abbiamo bloccato le lezioni". "Abbiamo assunto la responsabilità di entrare, e rimanere connessi con una mobilitazione locale, nazionale, internazionale e globale per la Palestina, al fianco della resistenza palestinese e contro il genocidio in corso da parte dello Stato illegittimo di Israele”. Per gli studenti "l’Università non può essere un luogo ritenuto neutrale, non è un luogo di sapere acritico, ma è un sapere situato e mirato. Ci sembrerebbe assurdo continuare a procedere con le attività come se tutto fosse normale”. Rispondendo alla domanda sull’approvazione da parte del Senato accademico della mozione di condanna nei confronti di Israele, Chiara ha affermato: “Siamo ad un punto della storia per il quale i mezzi termini non sono più accettabili. Due anni per formulare una mozione che non cita nemmeno una volta lo Stato di Israele, non cita nemmeno una volta una solidarietà e un supporto attivo alla resistenza palestinese, non cita nemmeno una volta la parola genocidio e noi per questo è inaccettabile. È una mozione insufficiente, è una mozione che non ci rappresenta, non è un qualcosa di cui ci possiamo accontentare”.

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