Delitto Garlasco, Garofano: "Profilo DNA non idoneo, valuteremo con i periti"
"L’incidente probatorio è stato disposto proprio per dirimere interpretazioni diverse. Noi riteniamo che quel profilo non sia idoneo, vedremo i periti come concluderanno". Così l’ex generale dei carabinieri Luciano Garofano, già comandante del Ris di Parma e oggi consulente della difesa di Andrea Sempio, al termine dell’udienza in cui il gip di Pavia ha conferito l’incarico peritale nell’ambito della riapertura dell’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco. Secondo Garofano "ci sono motivi tecnici legati alla riproducibilità e alla parzialità del profilo, che si riferisce solo a una regione del cromosoma Y e non agli altri cromosomi". Per questo motivo la difesa ne contesta l’idoneità e ne discuterà con i periti. Il campione verrà comparato, oltre che con Andrea Sempio, "con tutte le persone che frequentavano quella casa, comprese le gemelle Cappa, gli amici della famiglia Poggi e coloro che intervennero nell’immediatezza". Garofano ha aggiunto che tra i reperti oggetto di accertamento non figura solo il materiale analizzato in seconda battuta dalle unghie di Chiara ma anche altri elementi che in passato avevano dato risultati parziali o nulli. "È giusto capire quali altre persone potessero aver lasciato tracce e che valenza possano avere queste tracce". Alla domanda su quali siano questi reperti, ha risposto: "Non posso dirlo perché è oggetto specifico dell’incidente probatorio".