Il Tirreno

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Le protagoniste

Olimpiadi, Sarah e Carlotta pallavoliste d’oro: cresciute in Toscana hanno portato la nazionale nella storia


	Da sinistra Sarah Fahr e Carlotta Cambi
Da sinistra Sarah Fahr e Carlotta Cambi

Le campionesse festeggiano il traguardo più bello: grande festa a Piombino e Montopoli Val d’Arno per il trionfo delle giocatrici ai Giochi di Parigi

11 agosto 2024
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PARIGI. Una medaglia d’oro storica alle Olimpiadi di Parigi. L’Italvolley femminile batte gli Stati Uniti e sale sul gradino più alto del podio. E nella nazionale italiana stellare, che ha tenuto incollata allo schermo appassionati e non conquistando il grande pubblico, spiccano due giocatrici toscane: Sarah Fahr e Carlotta Cambi. Due rocce della squadra di Julio Velasco che si sono distinte durante tutti i giochi olimpici grazie alla loro grande bravura e che hanno contribuito in maniera cruciale a questo successo strepitoso. Urlano, sorridono, piangono di gioia le campionesse italiane che tornano a casa con la medaglia più bella al collo. Ma chi sono Sara e Carlotta? Dove sono cresciute e come sono arrivate a un traguardo così prestigioso? 

Sarah Fahr, il muro dell’Italia

Nata in Germania, Sarah Luisa Fahr è arrivata in Italia quando era piccola. A dieci anni decide di giocare a pallavolo ed entra nelle giovanili del Piombino. A 23 anni ha già racimolato tanti successi: attualmente gioca nell’Imoco (Conegliano) e ha già vinto quattro scudetti, quattro Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e due Champions League. Figlia di uno skipper tedesco, gran parte della sua infanzia Sarah Fahr l’ha vissuta all’isola d’Elba, prima di trasferirsi a Piombino. Prima di giocare a pallavolo faceva ginnastica artistica. Durante le Olimpiadi di Parigi, la centrale si è distinta soprattutto per i suoi muri determinanti. 

La palleggiatrice Carlotta Cambi 

Carlotta Cambi, 28 anni, nata a San Miniato e residente a Montopoli Val d’Arno, in provincia di Pisa, e attualmente è la palleggiatrice del Pinerolo in serie A1. Anche la sua è una carriera ricca di successi: ha vinto la Supercoppa italiana e la Champions League con il Casalmaggiore e uno scudetto con l’Agil Novara. Oggi a Montopoli in tanti si sono ritrovati davanti al maxischermo per fare il tifo per la pallavolista e quando è arrivata la vittoria tanto attesa è esplosa la festa. 

Ekaterina Antropova e il legame con la Toscana

Anche Ekaterina Antropova è legata alla Toscana. Giocatrice nel ruolo “opposto” milita dal 2021 nella Savino Del Bene, squadra di pallavolo di Scandicci (Firenze). Nata in Islanda da genitori russi, si trasferisce in Italia nel 2017, prima in Calabria e poi in Emilia Romagna. Nel 2023 ha ottenuto la cittadinanza italiana per meriti sportivi.

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