Il Tirreno

Toscana

Dal tribunale

Gestiva cooperative per accoglienza migranti evadendo il fisco: imprenditore toscano condannato. Scatta il sequestro per 7 milioni di euro


	L'imprenditore toscano condannato
L'imprenditore toscano condannato

Era stato arrestato nel luglio 2019 con l'accusa di aver evaso 3 milioni di euro, tra il 2012 e il 2017, attraverso l'emissione di fatture false per circa 17 milioni

01 luglio 2022
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FIRENZE. Tre anni di reclusione per evasione fiscale ed emissione di fatture false è la condanna inflitta in rito abbreviato a Stefano Mugnaini, ex titolare del Consorzio Multicons di Montelupo Fiorentino, che gestiva in Toscana diversi centri di accoglienza per migranti e dichiarato fallito nel 2021. È stato assolto dall'accusa di emissione e utilizzazione di fatture false per operazioni inesistenti per le coop Servizi Toscana, Terre d'Arno e Az Total.

Il gup Maurizio Caivano ha inoltre condannato, con le medesime accuse, a 1 anno e 4 mesi cinque altri imputati, tutti prestanome, italiani e stranieri, e tutti nullatenenti, che sarebbero stati messi a capo di alcune cooperative. Per tutti è stata ordinata la confisca di beni per un valore complessivo di 6.913.657 euro, l'equivalente delle imposte evase dal consorzio Multicons, e dalla società Tosco Side e dalle cooperative Az Total, Azzurra Empolese e Valdelsa Logistica.

L'imprenditore Mugnaini, di Capraia e Limite, era stato arrestato nel luglio 2019 con l'accusa di aver evaso 3 milioni di euro, tra il 2012 e il 2017, attraverso l'emissione di fatture false per circa 17 milioni di euro. L'indagine, coordinata dal pm Leopoldo De Gregorio e condotta da guardia di finanza e carabinieri, è partita da un controllo sull'utilizzo da parte del consorzio di alcuni fondi pubblici erogati per l'accoglienza dei migranti. L'imprenditore, hanno ricostruito le indagini, otteneva contratti di appalto per facchinaggio, pulizie e trasporti a prezzi concorrenziali. In realtà, secondo l'accusa, riusciva a concludere affari vantaggiosi perché non versava l'Iva e i contributi previdenziali per i dipendenti di alcune coop del gruppo e poteva praticare importi bassi di mercato. In vicenda parallela, nel novembre 2020 lo stesso Stefano Mugnaini fu condannato dal tribunale di Firenze a 7 anni per aver aggredito il 12 febbraio 2016 due migranti ospiti di un centro di accoglienza per richiedenti asilo da lui gestito a Castelfiorentino. Mugnaini fu condannato per rapina, lesioni personali e calunnia. Condannati a 5 anni anche due addetti del centro, accusati di rapina e lesioni in concorso con Mugnaini. 

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