Sfregiata la targa in memoria di Idy, l'ambulante ucciso "da mano razzista"

Sfregiata la targa in memoria di Idy, l'ambulante ucciso "da mano razzista"

Firenze, ignoti l'hanno coperta con la vernice nera sul ponte Vespucci. Poche ore dopo qualche cittadino ha ripristinato con vernice bianca la dicitura originaria. L'indignazione del sindaco, di Cgil, Anpi, Arci e Libertà e Giustizia

10 novembre 2019
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Coperta da ignoti con della vernice nera la targa in ricordo di Idy Diene, il venditore senegalese ucciso a Firenze dall'ex tipografo Roberto Pirrone il 5 marzo 2018, che era affissa sul ponte Vespucci, nel punto esatto dove l'uomo fu ammazzato a colpi di pistola. A denunciare il vile gesto è stata Daniela Chironi, ex candidata al consiglio comunale con Firenze Città Aperta: "L'avete vandalizzata? Noi la rimetteremo".

"Qualcuno era così infastidito dalla targa in memoria di Idy Diene da averla coperta con la vernice - sottolinea Chironi postando una foto della targa interamente coperta da vernice nera -. Idy aveva 53 anni quando il 5 marzo 2018 fu ucciso a Firenze con sei colpi di pistola. La targa gli era stata dedicata dalle cittadine e dai cittadini antirazzisti e affissa sul ponte Vespucci, nel punto in cui Idy aveva trovato la morte, e diceva così: "Idy Diene assassinato da mano razzista".

Nelle ore successive, sopra la vernice nera che copre la targa in ricordo dell'ambulante senegalese è stato riscritto con vernice bianca il messaggio originario: "Idy Diene assassinato da mano razzista", appunto. Sul ponte alcune persone hanno poi lasciato altri cartelli e messaggi in ricordo di Diene.

"Un gesto meschino e vergognoso che condanniamo con forza - dice il sindaco Dario Nardella -. A Firenze nessuno ha il diritto di imbrattare la memoria. Abbiamo messo quella targa per ricordare un evento tragico che ha sconvolto la nostra città e la rimetteremo di nuovo, perché resti vivo il ricordo di Idy Diene".

E alcune associazioni - Arci, Anpi, Cgil e Libertà e Giustizia Firenze - ora chiedono di intitolare un tratto del ponte Vespucci a Idy Diene, l'immediato ripristino della targa a lui dedicata e non concedere il suolo pubblico a organizzazioni che si rifanno ai principi del fascismo nel territorio fiorentino. Sono alcune delle richieste avanzate da  dopo che  stata vandalizzata con vernice nera la targa realizzata dalla rete antirazzista fiorentina dedicata a Idy Diene.    "Questa mattina Firenze si è svegliata con un brutto colpo al proprio animo democratico, solidale e antirazzista, un colpo inaccettabile - sottolineano le sigle in una nota -. Il clima di tensione che l'estrema destra, fascista e razzista, sta diffondendo nelle nostre città ormai da tempo non è più tollerabile. In pochissimi giorni Roma, Verona e Firenze sono state colpite da una serie di gesti chiaramente riconducibili a movimenti e pensieri di stampo fascista. Bisogna poi aggiungere le minacce e le offese ricevute da una cittadina onoraria di Firenze, la senatrice Liliana Segre. La misura è colma".

Arci, Anpi, Cgil e Libertà e Giustizia Firenze chiedono al sindaco e alla Giunta comunale "di intraprendere rapidamente alcune misure concrete, che ribadiscano con forza il posizionamento antifascista, democratico e antirazzista della nostra città" e invitano "tutta la Firenze antifascista a prendere posizione e a fare sentire la propria voce attraverso ogni canale disponibile oltre a partecipare con forza alle iniziative che verranno organizzate nei prossimi giorni, e a quelle che si terranno venerd 13 dicembre per il nono anniversario della strage di piazza Dalmazia".

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