Ilaria Bonuccelli
10 novembre 2018
FIRENZE. «Il problema non è la vergogna. La mia paura, quello che mi crea ansia è la caccia che ci danno». Braccate come animali. La caccia si scatena in rete. Su un sito porno. I cacciatori sono invisibili. Si nascondono dietro soprannomi improbabili: “Munari”, “Verginello”. Qualcuno anche peggiore. Le prede, invece, sono visibili. Infilate - a loro insaputa - nello stesso recinto: la se...