I profughi a Capalbio il sindaco Pd s’infuria «Ci rovinano l’appeal»
Cinquanta saranno ospitati in villette nel paese dei vip. La Regione: anche voi dovete accogliere. La destra attacca
CAPALBIO. Nel regno dei vip, Capalbio, arriveranno 50 migranti. La notizia era nell'aria da tempo. Sembrava tutto rimandato e invece la conferma è arrivata come uno di quei temporali improvvisi che squarciano il cielo di Ferragosto. ll primo a saltare sulla sedia è stato il sindaco Luigi Bellumori che ha definito l’arrivo dei profughi «una catastrofe lesiva dell'appeal di Capalbio». Il sindaco, una volta avvenuta la gara per selezionare chi era disponibile all'accoglienza, ha saputo che fra i partecipanti c'era la Tre Fontane-Senis Hospes che ha offerto unità abitative situate a Capalbio in località Poggio del Leccio: si tratta di un condominio residenziale di lusso costruito tra il 2006 e il 2010 composto da villette finemente arredate su due piani immerse nel verde di olivi secolari e poste nell'altura di un poggio con vista mare a un centinaio di metri dal borgo di Capalbio.
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La proprietà delle unità immobiliari è attualmente in mano alla gestione di un commissario liquidatore. Bellumori è furente: «Capalbio è il paese dell'accoglienza e non della ghettizzazione. Ha vissuto il fenomeno dell'immigrazione: dalla riforma dell'Ente Maremma degli anni '50 al recente arrivo di numerose famiglie dell'Europa dell'Est. Nel caso dell'arrivo dei migranti si tratterebbe di 50 persone "ghettizzate" senza alcuna prospettiva di lavoro». Da qui le sue preoccupazioni e quelle della popolazione pronta a scendere sul piede di guerra. Fra i primi timori: la sicurezza. «Non potrà essere garantita - dice Bellumori - dalla polizia municipale che conta un solo agente a tempo indeterminato e due vigili estivi con il sindaco che ha il ruolo di comandante».
Migranti, in Toscana superata la quota dei diecimila
Per Bellumori a rischio anche l'integrazione. «Ho delle perplessità che una comunità possa accettare che per un cittadino di Capalbio vengono spesi 31,28 euro l'anno in spesa sociale e per i richiedenti asilo 32,50 euro al giorno». Mancherebbe anche la trasparenza. «Le informazioni sono riservate ma non segretate fin tanto la procedura non sarà chiusa. Il Comune di Capalbio è l'unico che ha fatto richiesta di accesso agli atti di gara per saperne di più sui soggetti partecipanti. La richiesta è attualmente sulla scrivania nel ministro degli Interni. Esistono dei luoghi in Italia che hanno una loro fortissima identità ,Capri, Cortina, Portofino. Fra questi vi è Capalbio. L' arrivo dei profughi lederebbe un appeal ventennale che ha favorito turismo, crescita culturale, investimenti e lavoro»
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Giovanni Donzelli, capogruppo di opposizione in Regione Toscana, ricorda però che Bellumori è un esponente del Pd e definisce i “compagni ridicoli”. «I radical chic sinistroidi con la villa a Capalbio si ribellano perché non vogliono i profughi. Suggerisco di organizzare subito un esame di bon ton, erre moscia e marxismo per selezionare i clandestini sostenibili per Capalbio. Quelli inadeguati dovranno essere accolti dalla plebe nel resto di Italia". In serata l’assessore regionale Bugli ha fatto da pontiere: «Anche Capalbio può accogliere - ha detto - Sono sicuro che il sindaco potrà lavorare insieme alla comunità per trovare soluzioni alternative se quella prospettata dalla prefettura, non ancora definitiva, non trova gradimento. E se questo avvenisse credo troverebbe attenzione da parte del prefetto».