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Pedoni a rischio, tre frazioni vissute pericolosamente

di Ludovica Monarca
Il sottopasso di via Ciulli ancora chiuso e sotto sequestro
Il sottopasso di via Ciulli ancora chiuso e sotto sequestro

Mancano collegamenti pedonali e percorsi protetti nelle strade più trafficate. E intanto il sottopasso di via Ciulli è ancora chiuso e sequestrato

25 novembre 2014
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PRATO. Unite nel problema che in realtà le divide. Le tre frazioni di Prato Viaccia, Narnali e Maliseti nate e cresciute in un momento storico in cui queste zone venivano pensate più come “quartieri dormitori” dai quali spostarsi in macchina per raggiungere il centro città, lamentano ora una grossa difficoltà non solo nei collegamenti pedonali tra l’una e l’altra, ma anche nei quotidiani spostamenti a piedi all’interno dei quartieri stessi. Marciapiedi strettissimi, pieni di buche e a volte totalmente inesistenti sono al centro di grandi polemiche perché inadatti e spesso addirittura pericolosi.

Il ponticino sul Bardena. E’ emblematico il caso del piccolo ponte di via Pistoiese che attraversa il torrente Bardena, unico collegamento pedonale tra Viaccia e Narnali. Da tempo i cittadini chiedono la messa in sicurezza del ponte visto il marciapiede stretto da un lato e la sua totale assenza dall’altro. “ E’ davvero pericoloso – spiega Piero Vaccai, un residente della zona – le persone non ci passano e sono costrette a camminare sulla strada, anche con il passeggino. Tutti qui hanno paura di farsi male perché basta davvero un attimo di distrazione per essere travolti dalle macchine che passano, ma continuano a utilizzare questo passaggio perché non c’è altra scelta”. A chiedere l’intervento dell’amministrazione sono tantissimi, tra cui anche Armando Bigagli che afferma di aver scritto almeno otto lettere al Comune senza ricevere risposta: “Questo passaggio è un pericolo per tutti gli anziani che vanno alle poste o a fare la spesa. Il Comune deve intervenire, dice”. E una proposta da parte dei cittadini c’è: “ Si potrebbe – afferma Vaccai - eliminare la delimitazione di carreggiata sul lato sinistro facendo diventare pedonale solo il lato destro, con le modifiche di allargamento del marciapiede esistente (piccolo, rotto e sconnesso in più parti) cosi da permettere il passaggio in sicurezza di mamme con bambini in carrozzina e anziani che si recano alle poste. Abbiamo scritto al Comune, ci piacerebbe sapere se la nostra proposta è fattibile”.

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Sottopasso di via Ciulli. A limitare i collegamenti pedonali tra le frazioni rimane ancora la questione irrisolta del sottopasso di via Ciulli: dopo l'incidente dell'ottobre del 2010, nel quale persero la vita tre donne cinesi rimaste bloccate con la propria auto nel sottopasso allagato, si è tornati più volte a parlare di una possibile messa in sicurezza e riapertura senza però mai raggiungere l’obiettivo sperato. A settembre 2013 la giunta Cenni aveva stanziato 100.000 € per la pulizia del sottopasso e l'installazione di idrovore, ma pochi mesi fa il giudice Magi ha bloccato la riapertura, definendo l'opera "non sanata". Insieme alla messa in sicurezza del sottopasso, infatti, bisognerebbe occuparsi del vicino torrente Vella, causa degli allagamenti. La situazione, dunque, non è ancora risolta, ed il sottopasso resta sotto sequestro, tra i disagi e le proteste dei cittadini di Narnali, Galciana e Viaccia.

Il ponticino di Borgonuovo. Altra frazione, altro collegamento pedonale difficile. Il ponticino che collega Narnali e San Paolo in realtà non sarebbe percorribile da pedoni, ma essendo l’unico collegamento con la piccola stazione molti cittadini lo percorrono tutti giorni a rischio della propria e altrui sicurezza. “Ma non abbiamo altra scelta”, dicono.

La risposta dell’Amministrazione. L'assessore all'urbanistica Valerio Barberis, contattato in seguito ai disagi segnalti dai cittadini, chiarisce la situazione: "Il sottopasso di via Ciulli al momento è in una situazione di stallo per motivi legali: il giudice ha bloccato il dissequestro poiché il passaggio è stato messo in sicurezza per le macchine, ma non per il passaggio pedonale. I nostri uffici tecnici stanno lavorando per risolvere la situazione: ovviamente l'obiettivo è riaprire il sottopasso esistente, ma qualora questo non fosse possibile il Comune si sta già muovendo per cercare soluzioni alternative. Per quanto riguarda il passaggio pedonale tra Narnali e San Paolo, invece, stiamo studiando varie ipotesi per creare un percorso ciclo-pedonale. Il marciapiede sul ponte tra Narnali e Viaccia, infine, è una situazione da risolvere in tempi più brevi, indipendentemente dalla realizzazione di percorsi ciclabili".

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