Pisa

SCEGLI L'EDIZIONE

Livorno

Firenze

Cecina-Rosignano

Empoli

Grosseto

Lucca

Massa-Carrara

Montecatini

Piombino-Elba

Pisa

Pistoia

Pontedera

Prato

Versilia

pisa
cronaca
segreti di stato alla sbarra 
Poliziotto pisano accusato di depistaggio per la strage in cui morì Paolo Borsellino

Pietro Barghigiani

Ipotesi di calunnia in concorso. L’avvocato: «Per quei fatti è già stato archiviato. La novità? Credono a un pentito inattendibile»

03 luglio 2018

PISA

Sfiora Pisa «uno dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana» per dirla con i giudici della Corte d’Assise di Caltanissetta. Portano la loro firma le motivazioni sul quarto processo per la strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992 in cui morì il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta. In parallelo agli atti depositati nei giorni scorsi sulle resp...

Primo piano
La guida
Nuove (e vecchie) truffe online: come riconoscerle ed evitarle
di Sara Venchiarutti
La storia
Andrea e i suoi risparmi portati via in un attimo:«Uno squillo, un messaggio e il conto subito svuotato»
di Sara Venchiarutti
Il reportage
Omicidio a Livorno, viaggio nel palazzo dell’orrore: «L’aveva già picchiato, Fabrizio aveva paura del figlio»
di Flavio Lombardi
Il mistero
Angela Celentano, il rompicapo della bambina svanita nel nulla porta in Sudamerica
di Pino Rinaldi
A Follonica
Arresto cardiaco in piscina per un 18enne: salvato con il defibrillatore
Gli approfondimenti
Il simbolo
Firenze, all’asta il bar di Amici Miei. Ma lì continua il pellegrinaggio
di Rita De Blasio
Il dibattito
Livorno, il medico Angeletti: «No alla sanità in stile Amazon. Le visite si fanno in ambulatorio»
di Giulio Corsi
Le interviste
La Brexit dei toscani: «Ecco come viviamo da quando non siamo più in Europa»
di Sara Venchiarutti
Redazione
Scriveteci
Pubblicità
Privacy
Codice Etico e Modello 231
Cookie policy
Termini e condizioni
Gruppo SAE (SAPERE AUDE EDITORI) S.p.A, Viale Vittorio Alfieri n.9 - 57124 Livorno - P.I. 01954630495
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.