Il Tirreno

Lutto

Addio a Giorgio Casalini, Castagneto piange il suo storico gelataio

di Rachele Bini
Addio a Giorgio Casalini, Castagneto piange il suo storico gelataio

La sindaca: «Con la sua attività ha segnato il paese»

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CASTAGNETO. Una personalità paragonata a un’istituzione sociale, una zattera per tutti, dove non ci si trova per salvarsi, ma per trovarsi assieme in un posto lontano dal male e dove ci si dimentica delle intemperie di ogni giorno. E da dove si esce, sempre, di buon umore.

La comunità si stringe nel lutto del gelataio Giorgio Casalini, una personalità conosciuta a Castagneto e non solo. Nato il 21 maggio 1936 a Santa Luce, «mio padre era una persona molto attaccata alla famiglia – racconta Luca Casalini, il figlio maggiore –, una personalità visionaria e lungimirante, dalla quale noi figli abbiamo imparato tanto e ha lasciato un vuoto incolmabile in tante altre persone che ci sono state accanto in questo momento di dolore». Giorgio Casalini ha iniziato la sua attività di gelataio il 1 aprile 1962, «ma, nonostante la data di inizio della sua carriera nel settore, per lui questo lavoro non è mai stato uno scherzo - ricorda Luca – era la sua vita, la sua missione: ci ha sempre insegnato che in questo tipo di lavori bisogna sempre ascoltare il cliente e lasciare i propri problemi a casa, perché nel lavoro con il pubblico il nostro obiettivo è far uscire il cliente dal nostro locale con il sorriso. È stata una persona che non ha mai guardato l’interesse economico ed è stato il padre di intere generazioni passate a Castagneto».

Dal 1962, Giorgio Casalini ha sempre lavorato nel mondo del gelato e «non ha mai smesso in realtà: è stato nel suo bar fino a 10 anni fa – dice il figlio –, poi è partito ed è venuto ad aiutarci nella gelateria a Firenze e poi nella nostra azienda in Francia. Era un uomo instancabile, vigile, pieno di idee e voleva bene a tutti».

Nella sua vita, Giorgio ha vinto molti premi per il suo gelato, sia a livello nazionale e internazionale: «tra i tanti premi non possiamo non menzionare il premio del SIGEP di Rimini e il premio alla carriera conferitogli due anni fa dalla Confederazione Pasticcieri Italiani». Una perdita importante, che ha segnato tutto il paese: «La sua scomparsa addolora un’intera comunità, giovani e più anziani. Giorgio ha segnato la storia del capoluogo, con la sua attività, con la presenza costante al bar fino a non molto tempo fa e soprattutto con il suo meraviglioso gelato artigianale che tutti abbiamo amato e che ha dato il miglior benvenuto possibile a tanti turisti – scrive la Sindaca Sandra Scarpellini –. Gelato Casalini che dal borgo del Carducci ha raggiunto paesi lontani, riscuotendo ovunque apprezzamento. Sembra impossibile pensare di non incontrare più Giorgio in paese, col suo sorriso gentile e la battuta pronta, ma il suo ricordo resterà indelebile. Esprimiamo il nostro cordoglio ai figli, Luca, Antonio e Alessandro, li abbracciamo forte con affetto». 

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