Carrara, calcio in lutto: muore mister Luciano Maracci. Era lo specialista nelle vittorie dei campionati
Ex dipendente comunale, ha lanciato tanti giovani calciatori: «Grazie per tutto ciò che hai fatto»
CARRARA. Il mondo del calcio e dello sport in lutto per la scomparsa di Luciano Maracci, storico allenatore in molte formazioni dilettanti del comprensorio apuano, ma anche nella vicina Val di Magra e in Lucchesia. Aveva 79 anni.
Il ricordo
Come ricorda Walter Devoti, ex direttore generale della Carrarese – che esprime vicinanza alla famiglia –, avrebbe avuto tutte le caratteristiche per fare l’allenatore professionista, ma ha preferito sempre mantenere il doppio binario: al mattino dipendente comunale, prima all’ufficio ragioneria, poi all’ufficio Ici, e al pomeriggio, e nelle ferie, tecnico fra i più vincenti del pianeta dilettanti. Ai modi gentili, affabili, sempre con il sorriso e una buona parola per tutti fuori dal campo, faceva da contraltare una vera e propria metamorfosi quando indossava la tuta del mister: sempre massimo rispetto per i giocatori, ovviamente, ma pretendeva disciplina, applicazione, con regole ben precise, grande determinazione.
I successi
Che insieme all’intelligenza tattica e alle capacità comunicative erano un po’ il segreto dei successi: costruiva gruppi granitici, e con quelli riusciva a vincere campionati a ripetizione, o raggiungere risultati insperati, oltre che lanciare giocatori, uno per tutti Gianni Rossi, che dal suo Ceparana è arrivato poi anche in B, oltre ad essere un affermato direttore sportivo di caratura internazionale. Ceparana quindi, ma anche molto San Marco, Portuale, Forte dei Marmi, e le stagioni in Garfagnana, al Castelnuovo dove ha lanciato Edoardo Micchi, Ponte a Moriano, fino alla provincia pisana, alla Cuoiopelli, e in Lunigiana, al Villafranca; sicuramente ci scordiamo alcune squadre. Da giocatore era stato nelle giovanili del Genoa e della Carrarese, ma era stato condizionato dagli infortuni.
La famiglia e l’ultimo saluto
Lascia i figli Carlo e Michela, il fratello Roberto e la sorella Rita; fatali sono state le complicazioni di un’infezione. I funerali saranno oggi – mercoledì 31 luglio – partendo dalle 14,45 dall’obitorio del Noa, per il tempio della cremazione di Turigliano.
Il cordoglio
Tantissime le manifestazioni di affetto, così lo ricorda Fabrizio Bini, storico dirigente della San Marco Avenza: «Nel 1980 per la prima volta le nostre strade si sono incrociate, tu giovane allenatore alla guida della nostra squadra di seconda categoria. Inutile dire che fu subito promozione, conquistata il 24 aprile, proprio alla vigilia della festa di Avenza. Eri un vincente. Se una squadra voleva vincere il campionato chiamava te Luciano Maracci, sei stato forse il più vittorioso allenatore dilettanti di tutta la provincia. Così abbiamo fatto noi a meta anni 90 e tu ci hai regalato due promozioni consecutive, dalla Prima categoria all’Eccellenza, fino a sfiorare la D. Te ne vai due giorni dopo il presidente di allora, un anno dopo Cristiano, uno dei giocatori più rappresentativi di quella squadra meravigliosa. Voglio credere che sarete già a ricordare quel bellissimo pezzo di storia rossoblù».
«E come dimenticare i playout di Borgo a Mozzano, una salvezza insperata ma conquistata grazie anche alla tua determinazione. Ricordo le botte che ti han dato i tuoi giocatori a fine partita con te che continuavi a ridere perché eri riuscito ancora una volta a dare una mano al San Marco Avenza. Grazie per tutto ciò che hai fatto per i nostri colori».
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