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«Le cave spettacolo unico e patrimonio di lavoro»

Luca Barbieri
«Le cave spettacolo unico e patrimonio di lavoro»

Il cardinale Angelo Bagnasco in visita in città: dai bacini di Gioia all’Accademia fino al Duomo. Sui migranti nessuna dichiarazione: ho già parlato abbastanza

09 gennaio 2019
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Le cave? «Patrimonio di cultura, di tradizione, di lavoro, di occupazione per moltissime persone con le loro famiglie».

Parola del cardinal Angelo Bagnasco, in visita a Carrara nella giornata di ieri accompagnato da monsignor Giovanni Santucci, vescovo della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, e da giovani sacerdoti della diocesi di Genova. Qualche battuta sulla città, in cui era già stato un paio di anni fa, e una riflessione sul mondo delle cave. Nulla, però, sui temi più “caldi” di questi giorni: decreto sicurezza e questione migranti. «Su questo io ho già parlato abbastanza», ribadisce e replica alle domande l'arcivescovo di Genova.

Le cave, ma non solo. Il cardinale passa dall'Accademia di Belle Arti: si ferma con qualche studente, fa domande sulle attività e viene guidato dal direttore Luciano Massari in un tour di Palazzo del Principe assieme al vescovo e ai giovani sacerdoti. L'aula magna, i corridoi, la biblioteca e le sale, tutte molto apprezzate dai visitatori. Dall'Accademia al Duomo dove ad aspettare cardinale e vescovo c'è Don Raffaello Piagentini: prima il gruppo si riunisce in preghiera, poi la visita dettagliata del Duomo. Dopo si arriva in via Piave presso gli Studi d'arte Cave Michelangelo. «Sono venuto intanto perché è usanza per noi genovesi fare alcuni giorni di fraternità sacerdotale con un gruppo di sacerdoti, di solito i più giovani della diocesi di Genova – spiega il cardinale –. Di anno in anno cambiamo meta e quest'anno abbiamo scelto appunto Massa-Carrara per fare una visita al grande mondo delle cave. Un mondo bellissimo che merita umanamente e anche dal punto di vista naturalistico tanta attenzione da parte di tutti, naturalmente da parte del paese intero perché questo è un patrimonio del paese stesso. Patrimonio di cultura, di tradizione, di lavoro di occupazione per moltissime persone con le loro famiglie», sottolinea Bagnasco precedentemente in visita alla Cava di Gioia. «Sono venuto una volta già qualche anno fa e sono rimasto molto colpito dalla scoperta di questo mondo di persone appassionate al loro duro lavoro da generazioni e mi aveva molto colpito e apprezzato; ho ritrovato molte persone dell'altra volta ed è stato un bell'incontro. Sono molto contento anche perché i miei sacerdoti hanno scoperto, toccato visivamente questo mondo, questa realtà», conclude.

Alla visita del centro storico non c'è il sindaco che incontra brevemente l'ex presidente Cei e poi posta su fb. «Oggi ho dato il benvenuto nella nostra città al cardinale Angelo Bagnasco, che insieme a un gruppo di giovani sacerdoti ha fatto visita alle nostre cave, al Duomo e ad alcuni laboratori artistici. Questa visita che onora la nostra amministrazione e tutta la cittadinanza è una conferma del fascino e delle potenzialità turistiche di Carrara, confermate anche dalle parole di apprezzamento espresse dall’alto prelato. L’incontro di questa mattina, se pur breve, mi ha dato l’occasione di invitare Sua Eminenza a tornare presto, in modo da darci l’occasione di fargli scoprire altre bellezze e attrazioni, a iniziare dal Museo Carmi di Villa Fabbricotti dedicato a Michelangelo Buonarroti», scrive nella pagina Facebook il sindaco De Pasquale. —

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