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A Nugola assaltata la villetta di un sindacalista: «Mi avevano portato via tutto già sei anni fa»

di Stefano Taglione
Il complesso di villette a Nugola dove abita il sindacalista
Il complesso di villette a Nugola dove abita il sindacalista

La rabbia di Mario Liuni, ex impiegato della questura ed ex segretario provinciale dei ministeriali per la Cisl Fp di Livorno: «Servono subito le telecamere»

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COLLESALVETTI. Si è assentato da casa appena un’ora e mezza per andare a Livorno. E al suo ritorno ha trovato tutte e tre le camere da letto a soqquadro, con la sparizione di diversi gioielli. Secondo furto in sei anni a casa del sindacalista livornese Mario Liuni, per anni segretario provinciale dei ministeriali per la Cisl Funzione pubblica e impiegato civile, per 30, della questura di Livorno.

A raccontare cosa è successo domenica 5 gennaio è direttamente il settantaseienne, che abita in via delle Beccherie, a Nugola, la villetta a schiera immersa nella campagna e parte di un complesso residenziale di 13 immobili presa di mira dai ladri: «Nel 2018 avevano portato via tutto, privandomi di tanto oro e ricordi familiari importanti – le parole di Liuni – stavolta quindi hanno trovato solo ciò che era rimasto, poco, ad esempio una medaglietta nascosta nell’armadio. Più che altro, ciò che mi disturba maggiormente, è il disordine, l’intimità violata, il fatto che ormai non ti senti sicuro più da nessuna parte. Non va bene».

Liuni, insieme ad alcuni comitati cittadini, chiede «di installare le telecamere nelle vie limitrofe, il Comune lo deve fare, mentre i carabinieri mi hanno consigliato di dotarmi di impianti di videosorveglianza anche a casa, perché in questi casi naturalmente possono aiutare». Il colpo è avvenuto, con ogni probabilità, attorno alle 17 di domenica scorsa, con la scoperta del sindacalista all’incirca un’ora più tardi. Lui e la moglie si sono assentati da casa dalle 16,30 alle 18, poi alle 18,30 per il sopralluogo nell’abitazione sono intervenuti i militari dell’Arma, dove andrà a sporgere denuncia. «I malviventi – sottolinea il settantaseienne – sono passati dal retro della casa, dove c’è un uliveto, appostandosi probabilmente dietro un canneto, così da tenermi d’occhio più facilmente e al riparo da occhi indiscreti. Dopodiché hanno forzato la persiana e la finestra della cucina, entrando e mettendo tutto a soqquadro. Hanno danneggiato perfino un faretto a led, che si illumina automaticamente quando qualcuno si avvicina, incredibile».

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