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Livorno si prepara a festeggiare i carabinieri: tutti i dettagli della festa dell'Arma

Una delle ultime celebrazioni a Livorno
Una delle ultime celebrazioni a Livorno

Nel cortile della caserma di viale Fabbricotti, sede del comando provinciale labronico, ci saranno anche molti studenti

03 giugno 2023
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LIVORNO. Lunedì 5 giugno, alle 18 l’Arma dei carabinieri celebrerà anche a Livorno il 209° annuale della fondazione. «Tale data – spiegano dal comando provinciale – ricorda la concessione alla Bandiera dell’Arma della prima Medaglia d’oro al valor militare più di un secolo fa, il 5 giugno del 1920, per il complesso delle attività svolte nel corso della Prima guerra mondiale.

Ma la fondazione dell’Arma risale al 13 luglio del 1814, giorno in cui Vittorio Emanuele I emanò le Regie patenti con cui riorganizzò tutto il settore dell’ordine e della sicurezza pubblica, prevedendo l’istituzione della Direzione generale di buon governo, che si sarebbe avvalsa dei carabinieri reali per il raggiungimento dei suoi scopi: “Per ristabilire e assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillità, che le passate disgustose vicende hanno non poco turbato a danno dei buoni e fedeli Nostri sudditi, abbiamo riconosciuto che sia necessario mettere in atto tutti quei mezzi che possono essere confacenti per scoprire e sottoporre al rigore della Legge i malviventi ed i male intenzionati, e per prevenire le perniciose conseguenze che da simili soggetti, sempre odiosi alla società, possono derivare a danno dei privati cittadini e dello Stato… Abbiamo… ordinato… la formazione di un corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di corpo dei carabinieri reali. Essi avranno le speciali prerogative, attribuzioni ed incombenze finalizzate allo scopo di contribuire sempre più alla maggiore prosperità dello Stato, che non può essere disgiunta dalla protezione e difesa dei buoni e fedeli sudditi nostri”.

A Livorno, nel cortile principale della caserma “Generale Giuseppe Amico”, si svolgerà la tradizionale cerimonia militare alla presenza del generale di brigata Stefano Iasson, comandante della Seconda brigata mobile dei carabinieri, e del colonnello Piercarmine Sica, responsabile provinciale dell’Arma labronica, delle autorità, dei familiari delle vittime del dovere, dei rappresentanti dell’Arma in servizio e in congedo, nonché di una rappresentanza di studenti delle scuole superiori della città. l

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