Morto Alessandro “PettorAle” Antonicelli: aveva 26 anni – Sui social raccontava la sua battaglia contro la malattia
Personal trainer, da due anni era affetto da un tumore raro alle ossa. Originario di Cavour (nel Torinese), viveva a Milano e portava avanti iniziative legate alla lotta contro il cancro
MILANO. Non ce l’ha fatta Alessandro Antonicelli. Il personal trainer, che da due anni era affetto da una rara forma di tumore alle ossa, è morto all’età di 26 anni. Originario di Cavour (nel Torinese), viveva a Milano ed era molto conosciuto anche grazie alla sua attività sui social. Attraverso il suo profilo Instagram “pettor_ale” – con oltre 170mila follower – oltre ai consigli sullo sport e il fitness, aveva reso pubblica anche la sua malattia e portava avanti iniziative per la lotta contro il cancro.
Il messaggio sui social
«Oggi il mondo è un po’ più vuoto: Ale è volato via, libero dal dolore, trovando la pace che meritava – si legge nel post pubblicato oggi sul suo profilo Instagram – Sappiamo quanto lo abbiate amato e sostenuto, ma ora vi chiediamo di proteggere questo momento doloroso che la famiglia, la fidanzata e gli amici stanno attraversando. Porteremo avanti il suo progetto Fuck Cancer con la stessa determinazione che lui ci ha insegnato: è ciò che avrebbe voluto, ed è il modo più vero per tenerlo vivo».
La scoperta del tumore
Nell’agosto di due anni fa il giovane aveva scoperto di essere affetto da un tumore alle ossa. «Il dolore al ginocchio e la stanchezza cronica che provavo da oltre un anno come sospettavo non avevano nulla a che fare con i miei allenamenti – aveva scritto su Instagram – Avrei voluto si trattasse di legamenti o menisco. Ma purtroppo così non è stato. Mi è stato diagnosticato un osteosarcoma condroblastico, una forma molto rara di tumore osseo maligno. Un tipo di cancro che colpisce solamente lo 0,2%, 2 casi per milione di persone».
Chi era Alessandro Antonicelli
Laureato in Biologia all’Università del Piemonte Orientale, si era poi trasferito nel capoluogo lombardo, dove portava avanti gli studi in Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana e la sua attività nello sport e nel fitness. Da quando aveva scoperto la malattia si era poi dedicato anche alla promozione di iniziative per la raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro portando avanti il progett “Fuck Cancer”.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social: «Non ci sono parole per descrivere tutto questo. Un ragazzo giovane pieno di vita è di sogni se ne va lasciando il mondo vuoto. Che la terra ti sia lieve, riposa in pace», scrive uno dei follower. E ancora: «È stato un esempio di forza e coraggio, condoglianze alla famiglia. Ragazzi godetevi la vita ogni singolo giorno amate e fate del bene».
