Il Tirreno

La tragedia

Frana a Ischia, morti e dispersi: dichiarato lo stato di emergenza

Frana a Ischia, morti e dispersi: dichiarato lo stato di emergenza

Le vittime accertate al momento sono sette, tra queste c’è anche una bambina. Il Consiglio dei Ministri ha disposto un primo stanziamento di due milioni di euro: Simonetta Calcaterra nominata commissaria per la gestione dell'emergenza

27 novembre 2022
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Sono sette le vittime estratte dal fango che ha invaso Casamicciola travolgendo mezzi e persone. Tra i corpi senza vita ci sono due bambini, un neonato di appena 21 giorni e un'anziana. Un ritrovamento che getta nello sconforto mentre è stato dichiarato lo stato d'emergenza per un anno. Sul posto Guardia di Finanza e cinofili, vigili del fuoco. Il Cdm metterà a disposizione un paio di milioni di euro per i primi interventi. Fra gli interventi che Musumeci elenca "la sistemazione di alcune strade interrotte, alloggi provvisori, pasti caldi e quant'altro serva". Dopo l'identificazione di Eleonora Sirebella, 31 anni, i soccorritori hanno trovato il corpo di una bimba di 5 - 6 anni e di una donna anziana. La piccola, non ancora identificata, indossava una pigiamino rosa. Il suo corpo è stato trovato in una camera da letto, sotto un materasso, di una casa travolta dalla frana. La terza vittima, una donna anziana di cui non è stato ancora possibile determinare l'identità, sarà trasferita nell'obitorio dell'ospedale Rizzoli.

Eleonora aveva chiesto aiuto

Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata, si era accorta della tragedia imminente ed aveva chiesto aiuto. La donna ha chiamato con il cellulare il padre che vive a poca distanza, nel Comune di Lacco Ameno, per chiedergli soccorso. Una volta arrivato l'uomo è stato bloccato dal fiume di fango. Per tutta la mattinata sono proseguite le ricerche degli altri dispersi.

I dispersi

Al lavoro anche i sommozzatori che stanno scandagliando lo specchio d'acqua nelle vicinanze del porto nella speranza di individuare i corpi trascinanti in mare dalla violenza del fango e dei detriti. «Le ricerche non si fermeranno finché non avremo chiarito tutte le situazioni», ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Otto persone che si trovavano in un agriturismo rimasto isolato sono state salvate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli e dai militari dell'Aeronautica. Sono state fatte salire su due elicotteri e portate all'eliporto di Lacco Ameno.

Stato di emergenza

Oggi a palazzo Chigi, intanto, si è riunito il Governo che ha stanziato, su proposta del ministro per la Protezione Civile, i primi due milioni di euro dichiarando lo stato di emergenza che durerà un anno. Al primo stanziamento, ha spiegato il ministro Nello Musumeci ne «seguiranno altri non appena avremo una ricognizione dei danni e delle esigenze immediate. Diverso il ragionamento sul piano di ricostruzione che riguarderà strutture pubbliche e private». Nel corso della riunione il premier Giorgia Meloni è tornata ad esprimere vicinanza alle popolazioni colpite affermando che ora la priorità è lasciar lavorare i soccorritori e volontari senza disturbare o intralciare il loro lavoro. Appena le condizioni lo consentiranno, il premier visiterà l'isola per incontrare le comunità. L'esecutivo ha nominato Simonetta Calcaterra commissaria per la gestione dell'emergenza. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha stigmatizzato l'abusivismo sottolineando che «la gente deve capire che in alcune aree non si può abitare». Sulla polemiche dei fondi inutilizzati per le opere di prevenzione i sindaci hanno ricordato che «i comuni sono in sofferenza e servono fondi e personale».

Gli sfollati

Dal canto loro gli sfollati, in tutto 167, chiedono di potere rientrare nelle loro abitazioni, almeno per recuperare qualche abito. Le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case sono state sistemate un albergo della zona ma in molti, almeno per oggi, hanno trovato accoglienza in casa di amici e parenti.

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