Il Tirreno

Morti bianche

Un morto a Nuoro e tre feriti a Torino: un’altra giornata d’incidenti sul lavoro


	Il furgoncino sotto il quale è finito la vittima dell'incidente sul lavoro (foto massimo locci)
Il furgoncino sotto il quale è finito la vittima dell'incidente sul lavoro (foto massimo locci)

La vittima in Sardegna, 54 anni, aveva appena finito il tirocinio e aspettava il contratto vero e proprio. In Piemonte cede l’impalcatura di un cantiere edile

05 ottobre 2022
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NUORO.  Non si ferma l'elenco dei gravissimi incidenti sul lavoro in Italia. Oggi un morto a Nuoro, schiacciato da un furgone che stava riparando, e tre feriti gravi nel Torinese, per il crollo di un ponteggio. A Rivoli, nella prima cintura del capoluogo piemontese, un geometra di 49 anni e due operai di 38 e 28 anni si trovavano sull'impalcatura di un cantiere edile di un palazzo di sei piani in viale Carrù. Il cedimento è avvenuto nella parte superiore del ponteggio, durante i lavori di ristrutturazione della facciata di un edificio. Un crollo parziale per fortuna, visto che la caduta della struttura, fatta di assi e tubi, è stata fermata da alcuni alberi di grandi dimensioni, che hanno evitato così che l'intero ponteggio venisse giù. I tre uomini, un egiziano, un tunisino e un italiano, sono rimasti gravemente feriti. Due sono stati trasportati negli ospedali di Orbassano e Rivoli, mentre il terzo prima al Cto e poi alle Molinette di Torino dove è stato sottoposto a un intervento urgente per la rottura dell'aorta.

A preoccupare sono proprio le condizioni di quest'ultimo, che si trova in prognosi riservata. L'operazione è tecnicamente riuscita. I medici hanno posizionato un'endoprotesi aortica ed è stata embolizzata un'emorragia alla milza. L'uomo, intubato, poi è stato ritrasferito al Cto dove subirà un altro intervento chirurgico per stabilizzare le fratture al bacino e all'arto inferiore. Una scuola materna che si trova a ridosso del palazzo dov'è crollata l'impalcatura è stata evacuata.

La vittima in Sardegna, Salvatore Santeddu, 54 anni, invece avrebbe terminato il tirocinio tra pochi giorni ed era pronto per un contratto vero e proprio. L'uomo è morto schiacciato mentre stava riparando un furgone in un'azienda agricola di Nuoro, lungo la strada che porta da Preda Istrada a Lollove. Ex detenuto, stava prendendo parte con una cooperativa a un progetto sociale di reinserimento nel lavoro che a fine percorso gli avrebbe potuto valere l'assunzione nell'azienda agricola. Da una prima ricostruzione degli investigatori, Santeddu si trovava sotto il mezzo quando i freni, forse per un guasto o forse per una disattenzione della vittima, si sono sganciati e il mezzo si è mosso schiacciandolo con la ruota. Secondo i dati Inail, illustrati proprio questa mattina durante l'assemblea regionale Cisl a Torino, dall'inizio dell'anno sono quasi 600 i morti sul lavoro in Italia di cui 48 in Piemonte, mentre gli infortuni hanno superato la soglia delle 400mila denunce di cui quasi 35mila in regione. "Discutere di sicurezza nei luoghi di lavoro - dice iò segretario confederale Cisl, Angelo Colombini - non è solo teoria, ma un impegno preciso per investire sempre di più in cultura e formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro, in dispositivi e macchinari, in controlli e in conoscenza e informazione nelle scuole".

Per la Cgil Torino "è evidente che quanto fatto finora - per esempio sul fronte degli organici e delle funzioni dell'Ispettorato del lavoro - non è sufficiente. Il settore edile, sotto stress per gli effetti del superbonus, appare l'epicentro di un sistema dove la salute e la vita stessa delle persone non sono al primo posto”.

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