Il Tirreno

Sanità

Brusco aumento dei ricoveri Covid (+39%), curva in salita soprattutto al Nord

Brusco aumento dei ricoveri Covid (+39%), curva in salita soprattutto al Nord

Colpiti di più gli anziani, in Toscana più 6% di posti letto occupati nelle ultime 24 ore

05 ottobre 2022
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ROMA.  Repentina inversione di tendenza della curva dei contagi da Covid-19 in Italia nell'ultima settimana: i casi sono infatti aumentati del 39,7% in sette giorni, rispetto alla crescita del 5% registrata nella settimana precedente. Gli anziani ed i non vaccinati risultano essere i più colpiti, mentre la circolazione del virus si sta intensificando soprattutto al Nord. Il quadro emerge dai dati degli ospedali sentinella della Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso): a fronte di questa netta inversione di trend, avverte l'organizzazione, è ora più che mai cruciale spingere sulle vaccinazioni di over60 e soggetti fragili.

Tornano dunque ad occuparsi i posti letto Covid negli ospedali, mentre solo una settimana fa il numero dei ricoverati era aumentato del 5% e tutto a carico di pazienti Con Covid, ovvero in ospedale per altre patologie e trovati positivi al tampone. La curva, rileva Fiaso, sale maggiormente al Nord (+69%), al Centro l'aumento è del 33% mentre al Sud e nelle isole la crescita è inferiore (+18%). In particolare, sono cresciuti del 38% i ricoveri nei reparti Covid ordinari.

Nelle terapie intensive, invece, ci sono 10 pazienti in più rispetto alla settimana precedente che impennano il tasso di crescita al 55% ma va sottolineato che si tratta sempre di numeri molto ridotti. L'identikit dei nuovi pazienti arrivati in ospedale con infezione da SarsCov2 rivela come si tratti per lo più di anziani - l'età media è di 74 anni tra i vaccinati e di 70 anni tra i non vaccinati - e di soggetti che non hanno ricevuto alcuna dose vaccinale (il 15% dei ricoverati) o non hanno fatto la quarta dose consigliata per gli over 60 (l'83% ha ricevuto la vaccinazione da oltre 6 mesi e non ha dunque ancora aderito alla campagna vaccinale per il booster). Per quanto riguarda i pazienti in rianimazione, inoltre, la percentuale di no vax sale al 25%. Nessuna variazione, invece, è evidenziata questa settimana tra i ricoveri dei minori di 18 anni.

Dati in salita sono rilevati anche nelle ultime 24 ore dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas): la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri sale di un punto a livello nazionale, arrivando all'8% e, nelle ultime 24 ore, cresce in 8 regioni: Calabria (14%), Friuli Venezia Giulia (14%), Liguria (9%), Lombardia (7%), Piemonte (7%), Puglia (5%), Toscana (6%) e Umbria (20%). E' invece, stabile al 2%, la percentuale di terapie intensive occupate. Sempre nelle ultime 24 ore, il ministero della Salute segnala 45.225 nuovi contagiati (ieri erano stati 58.885). Le vittime sono 43 (ieri 60).

Il tasso di positività è al 20,10% (ieri al 20,1%). Sono invece 171 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (ieri erano 155), ovvero 16 in più, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono invece 5.073 (ieri erano 4.814), cioè 259 in più. I dati sui pazienti Covid ricoverati oggi negli ospedali, sottolinea il presidente Fiaso Giovanni Migliore, "evidenziano come i soggetti più a rischio complicazioni in questa fase siano soprattutto gli anziani ed i fragili ed è soprattutto a loro che dobbiamo rivolgere l'attenzione della campagna vaccinale: occorre spingere sull'acceleratore della quarta dose per chi, nonostante l'età e la presenza di altre patologie, non ha ancora ricevuto la somministrazione". È necessario, avverte, "un lavoro di squadra delle aziende sanitarie e ospedaliere con tutti i medici di medicina generale per garantire una protezione ai soggetti più vulnerabili". Una situazione che preoccupa, anche per il crescere dei casi in età scolare. Da parte sua, la presidente della Società Italiana di Pediatria, Annamaria Staiano, afferma di "non aver chiesto la reintroduzione immediata delle mascherine a scuola, ma di aver affermato che la misura dell'abolizione delle mascherine dovrebbe essere rivalutata in relazione all'evolversi dei contagi". Come peraltro previsto, precisa, dalle indicazioni ministeriali per il contrasto al Covid -19 in ambito scolastico. 

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