Il Tirreno

Il caso

Capo gabinetto Gualtieri nella bufera, in un video pubblicato dal Foglio urla e minaccia: "Li ammazzo, non mi comprano.."

Capo gabinetto Gualtieri nella bufera, in un video pubblicato dal Foglio urla e minaccia: "Li ammazzo, non mi comprano.."

Il Pd: “Episodio gravissimo che non può restare senza conseguenze”. E lui si dimette

19 agosto 2022
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ROMA. "Caso Ruberti svelato dal Foglio? Episodio gravissimo che non può restare senza conseguenze". Lo riferiscono fonti del Partito Democratico con riferimento al video pubblicato dal quotidiano diretto da Luciano Cerasa in cui il capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in passato con lo stesso incarico al fianco del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Albino Ruberti urla e minaccia per strada a Frosinone in evidente stato di alterazione - presente la consorte e consigliera regionale Pd Sara Battisti,all'indirizzo di non meglio identificati commensali di cena "Vladimiro" e suo fratello "Adriano", frasi del tipo: "Io li ammazzo... Me devono venì a chiede scusa per quello che mi hanno chiesto a cena... A me non me dicono io me te compro Ie do cinque minuti pe venì a chiedeme scusa in ginocchio. Se devono inginocchià davanti a me e chiedere scusa. Altrimenti io lo scrivo a tutti quello che sti pezzi de m... mi hanno chiesto. Non se devono permette de dimme me te compro. Io li sparo, li ammazzo". Con tanto di avvertimento alla consorte Sara Battisti che cerca di placarlo: "Sara che fai? Prendi le loro parti? Se stai dalla loro parte guarda che io prendo mie conseguenze....".

Il video si interrompe con la voce di una donna che comunica che sono stati chiamati i carabinieri a causa delle urla e delle minacce fatte da Ruberti. E con un urlo di sottofondo "oddio" da parte di una voce femminile spaventata da quanto sta assistendo. Il quale, riferisce il Foglio, ha cercato di derubricare il fatto a "diverbio calcistico". Spiegazione che non ha convinto per primo il Nazareno, partito del sindaco capitolino Gualatieri e del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, ora anche candidato Pd al Parlamento. Ruberti negli ultimi anni era già asceso agli onori della cronaca per due episodi di malcostume. Una grigliata in pieno lockdown nel 2020 al quartiere romano del Pigneto per la quale fu multato. E la risposta data dai suoi figli di 19 e 17 anni ai Carabinieri che chiedevano di identificarli, con amici a bordo di un auto mal parcheggiata al quartiere romano Parioli intestata al padre: "non sapete chi siamo...".

Contattato dal Foglio, Ruberti, dice: «Si tratta di una lite per motivi calcistici, accaduta circa due mesi fa a Frosinone con una terza persona, che non voglio citare, al termine di una cena. Alla scena erano presenti anche Vladimiro e Francesco De Angelis con il quale ho ottimi rapporti. Niente di più». Poco più tardi arrivano le dimissioni di Ruberti: «Non posso permettere che una strumentalizzazione tale possa gettare ombre sul mio lavoro ma soprattutto sull’onorabilità del sindaco e dell’istituzione». 

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