Fano, padre e figlio annegano in mare. Il fratellino ricoverato in ospedale
I primi soccorsi sono stati prestati da gestori di stabilimento e bagnini, che sono riusciti a portare a riva l'uomo e il ragazzino più grande
FANO. Un uomo è morto annegato mentre stava facendo il bagno in mare nella spiaggia di Gimarra a Fano, nella mattina di sabato 9 luglio, con i due figli: uno, di 13 anni, è stato trasportato con l'eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette di Ancona. L'altro, di 8 anni è stato ritrovato senza vita in acqua nel pomeriggio. I primi soccorsi sono stati prestati da gestori di stabilimento e bagnini, che sono riusciti a portare a riva l'uomo e il ragazzino più grande. Nella zona sono confluiti mezzi navali e aerei della Capitaneria di porto e Guardia Costiera, oltre ai Nuclei sub di Vigili del fuoco e Guardia Costiera.
"Non entrate in acqua, non fate il bagno, quando il mare è in queste condizioni". E' l'appello di Enzo Maggi, uno dei soccorritori del tragico bagno sulla spiaggia di Gimarra. Maggi è presidente di Maredentro, associazione fanese che si occupa di sport acquatici e protezione civile per il soccorso in mare. Sabato 9 luglio il mare è grosso e sventola la bandiera rossa, che segnala la pericolosità della balneazione. "E' un appello che lancio da anni - dice all'Ansa -. Quando il mare è così non mettetevi in pericolo e non mettete in pericolo gli addetti al salvataggio. Abbiate rispetto per i vostri limiti, per chi vi dovrà poi soccorrere, abbiate rispetto per il mare. E' una campagna che porto avanti da anni, specie nelle scuole. Le istituzioni dovrebbero attivarsi di più. Non servono divieti per legge, serve un cambiamento culturale, una cultura del mare: l'Italia ha 8.800 km di coste e queste tragedie non dovrebbero più accadere".