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Pontedera, materiali di scarto e tanta creatività: così rinascono gli abiti Gattinoni

di Paola Silvi
Pontedera, materiali di scarto e tanta creatività: così rinascono gli abiti Gattinoni

In mostra i capi realizzati dagli studenti di Modartech col supporto di Mariotto

08 maggio 2024
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PONTEDERA. Aperta, inclusiva e alla portata di tutti. È la strada della sostenibilità raccontata in mille modi possibili e declinata in tutte le forme. In questi giorni in cui Ecofor, l’azienda specializzata nel trattamento dei rifiuti speciali non pericoli manda in scena gli Ecodays, i temi ambientali legati al riuso e all’economia circolare virtuosa, si reinventano con creatività e trovano modi innovativi per incuriosire i pontederesi.

Dalla galleria immersiva in piazza Cavour che simula l’interno degli impianti al virtual tour sul Piazzone fino alla mostra “Sustainable Fashion | Virtual & Craftsmanship” curata dall’Istituto Modartech e visitabile fino a venerdì, nella sede in via Rinaldo Piaggio della scuola di alta formazione, le idee non mancano e vanno dalla descrizione in trasparenza dei processi alla basa dell’attività di Ecofor alla realizzazione di alternative originali e all’avanguardia in tanti settori. A cominciare da quello della moda dove la ricerca ecologica è il fil rouge dell’esposizione all’insegna del fashion e del design. Perché l’obiettivo è quello di inventare nuovi capi a partire da prodotti già esistenti o materiali di scarto.

I giovani talenti di Modartech puntano sull’upcycling e scommettono sull’anima green e sulla rigenerazione di una serie di outfit ideati destrutturando e rielaborando gli abiti dell’archivio storico Gattinoni di Stefano Dominella, sotto la guida dello stilista Guillermo Mariotto, per esplorare nuovi linguaggi.

Un progetto che ha visto insomma tornare a nuova vita, ma sotto una diversa forma, collezioni preziose, al limite della sacralità, che hanno fatto la storia della maison romana. Non a caso, proprio Mariotto e Stefano Dominella sono intervenuti lunedì al Museo Piaggio, nell’ambito degli Eco Incontri, per parlare della cultura del riciclo nell’alto artigianato Made in Italy e sempre al Museo Piaggio, oggi alle 17, ci sarà una lezione speciale per gli studenti con Matteo Ward, uno dei 40 giovani leader che plasmano il futuro dell’Italia, amministratore delegato e co-fondatore di Wrad, benefit corporation e studio di design dedicato a innovazione sostenibile e cambiamento sociale e di Junk, la docu-serie che rivela l’impatto del fast fashion nel mondo.

«Reinventare, riciclare e riutilizzare sono alla base del dna Modartech – dice Alessandro Bertini, direttore dell’Istituto – e i nostri valori ci spingono verso la sperimentazione di una moda sostenibile, attraverso la promozione di pratiche legate al rispetto dell’ambiente».

Con le buone pratiche che possono essere anche alla portata di tutti. Basta fare due passi in corso Matteotti, per immergersi nei segreti delle operazioni di conferimento, trattamento e smaltimento dei rifiuti non pericolosi che quotidianamente avvengono nella discarica e negli spazi dell’azienda di Gello. In piazza Cavour si può attraversare un tunnel lungo 15 metri, alto due e mezzo e largo cinque, dove grazie a immagini proiettate su maxischermi ledwall e ai rumori realistici delle ruspe e dei macchinari, chi entra viene trasportato direttamente negli impianti. Un viaggio multimediale che spezza la routine del salotto buono pontederese e permette a chiunque ne abbia voglia di essere partecipe dei meccanismi tecnologicamente avanzati di Ecofor. E lo stesso scopo vale anche per il Virtual tour, collocato stavolta in piazza Martiri della Libertà, dove, in una sorta di anfiteatro racchiuso tra tende nere, un gigantesco schermo semicircolare fa scorrere un video in cui Carlo, un personaggio animato, accompagna gli spettatori in una gita fuori porta alla scoperta delle strutture dedicate ai rifiuti.

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