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Pieve a Nievole, addio a Paolo Parlanti, per tutti il “professore” di Via Nova

di Roberto Grazzini

	Paolo Parlanti
Paolo Parlanti

Dirigente del club giovanile ed ex assessore, se ne è andato a 74 anni. Poco più di un mese fa era morta la moglie

02 maggio 2024
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PIEVE A NIEVOLE. La tradizionale postazione del "professore", all'anagrafe Paolo Parlanti, durante le partite e anche agli allenamenti era l'ultima di quella fila di poltroncine posizionate proprio sotto la veranda della club house del centro sportivo della Palagina, in Via Nova. Lo trovavi lì, gambe accavallate, immancabile sigaretta all'angolo della bocca e sguardo intento a quanto accadeva sul rettangolo di gioco. Passare a salutarlo sia per tesserati che per addetti ai lavori rappresentava una piacevole e rispettosa consuetudine , quasi a rendere omaggio a colui che assieme ad Osvaldo Romani volle dare vita ad una delle più belle realtà calcistiche della provincia e non solo, oltre a puntare sull'importanza di avere un centro sportivo all'avanguardia, con l'ulteriore funzione di punto di riferimento, sotto il profilo dell' aggregazione, per tanti giovani della Valdinievole.

Uomo di sport ed ex assessore a Pieve a Nievole, dotato di una naturale vis polemica sempre costruttiva, credeva fortemente su valori ormai in disuso, in particolare all'attaccamento alla maglia e il forte senso di appartenenza al territorio. E in effetti tale qualità si riscontrano sovente nei ragazzi che vestono e difendono i colori dei Giovani Via Nova. Del sodalizio pievarino del quale faceva parte quale membro del consiglio direttivo è stato accompagnatore, dirigente e presidente. 

Adesso purtroppo quel posto resterà desolatamente vuoto perché nella mattinata di giovedì 2 maggio il professore se n'è andato senza far rumore, in punta di piedi come faceva spesso prima del fischio finale in alcune partite dei suoi ragazzi. Qualche giorno fa il ricovero in ospedale per accertamenti e quindi il repentino decesso, a 74 anni, a poco più di un mese dalla scomparsa della amata moglie Benedetta.

«E’ come se una parte di me andasse via con lui», ha detto distrutto dal dolore il presidentissimo e amico fraterno Osvaldo Romani, uno dei primi a visitare la salma esposta in casa, a un passo dalla Palagina. Da lì partirà il mesto corteo nel primo pomeriggio di venerdì 3 maggio per raggiungere la vicina chiesa di Via Nova dove alle 14,45 è prevista la cerimonia funebre. A piangerlo la figlia Veronica e la nipotina e tante generazioni di ragazzi. Ciao professore.

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