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Carrara, Sommariva sulla Vas: «I nostri studi definiti esaustivi»

Luca Barbieri
Lo scalo di Marina di Carrara visto dall'alto (foto di archivio)
Lo scalo di Marina di Carrara visto dall'alto (foto di archivio)

Ecco che cosa dicono le 78 pagine che mettono nero su bianco il parere della commissione Vas (Valutazione ambientale strategica) del ministero dell’Ambiente sul piano regolatore portuale: «Sull’erosione emerge che le nostre analisi sono convincenti»

02 maggio 2024
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CARRARA. «Sono contento, dovrò rileggere queste pagine più volte e con i nostri tecnici, ma da una prima lettura posso ritenermi soddisfatto». Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure orientale Mario Sommariva ha da poco terminato di visionare le 78 pagine che mettono nero su bianco il parere sul piano regolatore portuale della commissione Vas (Valutazione ambientale strategica) del ministero dell’Ambiente. «È stato espresso un parere motivato dalla commissione: ora, per l’approvazione del piano in Comitato di gestione, bisognerà allegare il rapporto ambientale finale che dovrà contenere gli adeguamenti richiesti dalle prescrizioni e dalle raccomandazioni contenute nel parere della commissione», aggiunge il presidente. L’approvazione passerà dal rapporto che dovrà tener conto del parere arrivato nelle scorse ore nelle 78 pagine: «Il rapporto ambientale finale è parte integrante della approvazione del piano», sintetizza.

Le prescrizioni

La domanda d’obbligo allora riguarda, tra le prescrizioni, se ci sono riferimenti al dibattuto tema dell’erosione: «Nel parere si legge che la “la valutazione dei flussi sedimentali è esaustiva”. Ci chiedono maggiori dettagli sugli studi, una descrizione storica di come sia cambiato nel tempo, a completamento. Ma emerge che le analisi che abbiamo prodotto sono convincenti. Se ci sono prescrizioni-raccomandazioni che preoccupano? No, al momento non posso dirlo, perché vanno rilette più volte e attraverso lo sguardo di specialisti. Tuttavia, da una prima lettura, non sono preoccupato: c’è un iter da fare che conoscevamo, al quale integrare arricchimenti», replica Sommariva. E così, sui tempi, mentre manca ancora il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici («l’ultimo parere che manca», rimarca ancora Sommariva), il presidente non si sbilancia: «Mesi, sicuramente. Il dato positivo è che siamo arrivati in fondo. Sono soddisfatto perché le cose vanno avanti: non abbiamo mai detto che fossero semplici, d’altronde se un piano manca dal 1981, un motivo ci sarà, ma siamo arrivati a un punto importante. Ricordo poi che le opere quando verranno realizzate saranno sottoposte a Via (valutazione impatto ambientale, ndr)».

Insomma, l’iter per l’approvazione del piano sembra a un punto di svolta: «La prima cosa che faremo? Il travel lift, il piano – lo ripeto – garantisce un futuro al porto di Marina di Carrara e non c’è nessuna implicazione negativa sulle altre economie del territorio; anzi, l’influenza delle nuove opere è di due chilometri, dal torrente Carrione arrivi al Lavello e gli studi sono esaustivi, è nero su bianco. Sono stati sbagliati i “transetti”? Ma la sostanza non cambia», ribadisce Sommariva.

Il bilancio

Si è riunito intanto nelle scorse ore il Comitato di gestione dell’Autorità portuale che ha approvato il bilancio consuntivo del 2023. Il bilancio «traguarda – viene spiegato in una nota – investimenti per circa 57 milioni di euro, di cui 40 già avviati nei precedenti esercizi e nuovi per circa 17 milioni di euro, portando il totale del triennio a circa 180 milioni di euro. Tutti i nuovi investimenti sono finanziati con risorse proprie dell’ente, a conferma della buona gestione amministrativa che anche nel 2023, caratterizzato da un andamento altalenante dei traffici, evidenzia un avanzo primario di gestione di circa 6 milioni di euro». «Tali risorse, unitamente alla consistenza di quelle già disponibili, consentiranno, se necessario anche attraverso operazioni di mutui flessibili, di avviare gli importanti investimenti infrastrutturali previsti nel 2024 e ammontanti, nel complesso, in 164 milioni di euro, di cui 30 a carico dei privati», viene fatto sapere.

«Voglio rimarcare l’importo di oltre 40 milioni di euro liquidati, nel 2023, per lo stato di avanzamento dei lavori. Si tratta della dimostrazione concreta dello sblocco degli investimenti che la nostra Autorità di sistema ha intrapreso attraverso oltre 180 milioni di impegni giuridicamente vincolanti assunti negli ultimi tre anni. Il porto si dimostra, una volta di più, volano determinante per lo sviluppo economico e sociale. Un grazie sentito a tutta la struttura e al personale», conclude Sommariva.

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