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Livorno, sempre più auto ribaltate: il fenomeno, la causa, i numeri e gli ultimi casi

di Claudia Guarino
Livorno, sempre più auto ribaltate: il fenomeno, la causa, i numeri e gli ultimi casi

Negli ultimi due mesi si contano almeno otto ribaltamenti. Solo la fortuna ha fatto sì che finora ci siano stati feriti lievi

09 maggio 2024
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LIVORNO. Un ribaltamento a settimana. Una media che in città regge dall’inizio dell’anno. Senza retrocedere di un millimetro. Anzi. E se è vero che alla polizia stradale – che pure non si è occupata di rilevare questi incidenti considerando che spesso avvengono in ambito urbano – risulta che quello di Livorno sia effettivamente un fenomeno in un certo senso anomalo, è anche vero che fino a ora è sempre andata bene. Nel senso che non ci sono stati feriti gravi. All’autoscuola Rapida, d’altra parte, sono convinti che la causa dei cappottamenti sia «la guida ballerina e fuori dalle regole tenuta da chi è al volante». Resta comunque il fatto che dal primo maggio a oggi ci sono stati già tre incidenti di questo tipo. Dal 9 marzo a oggi, invece, almeno otto. Uno al mese, dunque. Ma andiamo con ordine.

I casi recenti

Partiamo dai casi più recenti. Martedì 7 maggio, per esempio, un’auto è finita su un fianco allo svincolo con la Fi-Pi-Li. Il giorno precedente una macchina si è completamente ribaltata in via Lorenzini, a Colline: alla guida c’era una donna di 77 anni che, fortunatamente, è uscita praticamente illesa dallo scontro. Sul posto ambulanze, polizia municipale e vigili del fuoco. Così come il giorno precedente. Perché domenica 5 maggio, all’alba, un’auto è finita su un fianco in via delle Sedie. In questo caso, a vedere lo stato di alcune auto parcheggiate lungo la strada, non si esclude che a causare il cappottamento possa essere stato l’urto coi veicoli in sosta. Illeso il conducente. Il primo maggio altro ribaltamento sotto la pioggia in via Firenze.

I mesi precedenti

Andando indietro nel tempo, arriviamo ad aprile. Domenica 21 aprile un anziano livornese al volante di una Fiat Panda gialla è stato liberato dalla sua macchina dopo che questa era finita su un fianco. I pompieri l’hanno tirato fuori e la macchina è stata riportata nella posizione originaria. Diverso il caso del 15 aprile, quando un uomo ha danneggiato, mentre sbandava, alcune auto in sosta e dei paletti. Poi, dopo aver imboccato contromano via San Carlo, si è ribaltato ed è fuggito inseguito dai residenti di Borgo Cappuccini. Altri casi: mercoledì 20 marzo sul viale Italia, all’altezza di Largo Bellavista, il conducente di un’utilitaria avrebbe perso il controllo dell’auto subito dopo la rotatoria mentre viaggiava in direzione sud, prima di finire con la macchina su un fianco. E lo stesso giorno c’è stato un incidente simile sul viale di Antignano. Il 9 marzo, invece, un’auto si è cappottata sul Romito.

Feriti lievi

In tutti i casi, come detto, non ci sono state conseguenze gravi. Nel senso che i conducenti sono stati soccorsi con ferite lievi e nessuno si è fatto davvero male. Né tra chi si trovava nelle auto né tra chi era nelle vicinanze dell’incidente, che in qualche caso ha rischiato. Restano i danni alle auto e, in qualche caso, alla cosa pubblica. A ricostruire la dinamica è la polizia municipale di Livorn, che rileva la quasi totalità degli incidenti che avvengono in città. Le motivazioni che stanno dietro al ribaltamento di un’auto, d’altra parte, sono diverse. Certo è che – messo da parte l’iniziale effetto comicità dovuto all’alta frequenza del suddetto fenomeno – di incidenti stradali si tratta. 

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