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Europee, bufera su Vannacci per le «classi sui disabili». FdI e FI critiche, opposizioni all'attacco

Europee, bufera su Vannacci per le «classi sui disabili». FdI e FI critiche, opposizioni all'attacco

Il generale scandalizza tutti: «Inaccettabile». Il Carroccio prova a evitare le polemiche: «Si tratta di un candidato indipendente che porta il suo contributo»

27 aprile 2024
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ROMA.  A 48 ore dall’investitura ufficiale come candidato capolista della Lega, Roberto Vannacci torna a far parlare di sé e scatena una bufera di polemiche. Il generale parla di Benito Mussolini riconoscendogli qualità da statista, poi sottolinea che «l’italiano ha la pelle bianca» e sostiene che gli studenti a scuola, compresi i disabili, vadano «divisi in base alle loro capacità». Il risultato è un putiferio, a cominciare dalle opposizioni, ma a prendere le distanze in modo netto sono anche gli alleati della Lega a cominciare da Fratelli d’Italia.

«Nessuno rimane indietro, ma liberiamo ali e cervelli di chi sa o vuole volare!», ha spiegato in serata il generale sul suo profilo Facebook, ma il commento del ministro dello Sport Andrea Abodi è duro: «Mi auguro che si sia espresso male», e poi taglia corto: «Siamo agli antipodi. Ogni altro commento è superfluo».

Più tranchant il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli: «Credo che oggi la società sia più avanti di certe proposte inaccettabili e retrive». Il capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti cerca di cavarsela con un laconico «ognuno risponde di ciò che dice. Non commento ciò che non condivido», mentre il responsabile dell’organizzazione Giovanni Donzelli sottolinea: «Credo che l’integrazione sia importante. Non credo ci sia stata volontà discriminatoria, però non sono d’accordo».

Le opposizioni chiedono ai ministri della scuola Giuseppe Valditara e delle Disabilità Alessandra Locatelli di prendere le distanze dal candidato del Carroccio. La vicepresidente della Camera Anna Ascani (Pd) bolla il «piano Vannacci» come «delirante e razzista». Il collega Arturo Scotto parla di una candidatura che «puzza di fascismo», per Angelo Bonelli le parole del generale sono «incompatibili con la Costituzione».

Preoccupato si dice il vicepresidente della Camera Sergio Costa del M5s e critiche arrivano anche da Iv e Azione. I commenti in polemica con le parole di Vannacci sono tanti e a prendere le distanze è anche il presidente della commissione Affari costituzionali Nazario Pagano di Forza Italia che considera le classi separate per bambini disabili «un abominio» e aggiunge: «Non condivido in maniera assoluta e categorica le affermazioni del signor generale».

L’ennesimo polverone su Vannacci complica non poco le dinamiche legate a una candidatura che fin dal principio ha provocato più di un mal di pancia in casa Lega. Non a caso, fonti del Carroccio ribadiscano che «Vannacci è un candidato indipendente che potrà portare il proprio contributo e raccogliere voti di opinione fuori dal tradizionale bacino della Lega». Le fonti parlano di «liste competitive, di alto valore», con un’offerta «seria e completa, all’insegna delle libertà e del desiderio di cambiare questa Europa». Avanti sulla linea scelta dal leader Salvini dunque, che tira dritto, come il generale.

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