Il Tirreno

EMPOLI. La totale riqualificazione – e l’apertura – del palazzetto dello sport di Ponte a Elsa è ancora più vicina. Sono stati approvati e affidati i lavori di manutenzione straordinaria degli spogliatoi. Costo totale dell’intervento: circa 50mila euro. L’obiettivo, dopo diversi anni di chiusura e vista anche l’età dell’edificio – costruito negli anni Ottanta –, è quello di «rendere funzionali i servizi igienici e gli spogliatoi ed evitare infiltrazioni di acqua piovana». È questo il “tassello” che manca per rendere davvero pronto all’uso il PalaGiglioli, dopo aver completato il rifacimento del tetto grazie alle risorse – circa 300mila euro – intercettate dal Pnrr. Un cantiere necessario «a causa dell’usura dovuta al trascorrere del tempo, nonché alla configurazione di alcuni elementi». La struttura, infatti, presentava «una copertura con notevoli problematiche dovute a fenomeni di infiltrazione di acque meteoriche», spiega la determina con cui il Comune ha approvato i lavori. Ora, come già confermato alcuni giorni fa dall’assessore allo sport Fabrizio Biuzzi, quegli interventi strutturali – iniziati nell’aprile dell’anno scorso – sono terminati con successo. Mancano però gli spogliatoi per provare ad utilizzare il PalaGiglioli, in via Tina Lorenzoni, già dalla prossima stagione sportiva in arrivo a settembre. Gli interventi, affidati alla ditta Appalti srl con sede a Caserta, sono quindi complementari a quelli realizzati con i fondi europei e servono a rendere funzionali i servizi igienici e gli spogliatoi (due per gli atleti e uno per l’arbitro), oltre ad evitare infiltrazioni di acqua piovana, problema che aveva interessato l’intero edificio. In particolare, si legge nella determina, «si rende necessario procedere alla sostituzione di rubinetterie e sanitari, la revisione dell’impianto idrico, la sostituzione di alcune porte e alcune tramezzature in cartongesso e la relativa tinteggiatura e la realizzazione di un intervento di impermeabilizzazione delle bocchette di aerazione presenti lungo il prospetto sud». Saranno quindi sostituiti i rubinetti di lavelli e docce, i sanitari, le porte danneggiare. Le tubazioni a vista verranno verniciate con prodotti antiruggine e saranno sistemate anche le pareti in cartongesso. Insomma, gli spogliatoi si rifanno il “look” per tornare ad accogliere le tante associazioni sportive cittadine che gravitano attorno al palazzetto. Attenzione anche alle persone con disabilità. I percorsi, sottolinea il testo della determina, «sono tutti accessibili e con dislivelli sia interni che esterni che, qualora superiori ai due centimetri, saranno superati attraverso la realizzazione di brevi rampe di collegamento con pendenza non superiore all’otto per cento». Anche i percorsi attorno al fabbricato sono senza barriere architettoniche. Resta il “nodo” della pavimentazione del campo. Anche lei, come gran parte dell’edificio, aveva subìto gli effetti di anni e anni di infiltrazioni, dovute anche alla conformazione del tetto. Come aveva spiegato l’assessore Biuzzi, ora bisognerà vedere – con il parere delle federazioni sportive – se sarà necessario o meno anche un intervento di rifacimento del parquet di gioco. Prima di restituire alla comunità un palazzetto particolarmente atteso dai cittadini, però, bisognerà anche trovare un nuovo gestore dell’impianto.

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