Il Tirreno

Il ricordo

Morì a 14 anni per una malattia, Festival di compleanno per Ale

di Claudia Guarino
Morì a 14 anni per una malattia, Festival di compleanno per Ale

Il messaggio di mamma Rita: «Ti amiamo e viviamo per te»

06 maggio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





CECINA. Sono passati 13 anni ma non ha smesso di fare male. «Il mio cuore è ritornato ballerino, non si rimargina lo strappo, innaturale e inguaribile. Tutto si è fermato quel 17 ottobre per te, tutto cristallizzato nell’attimo del tuo ultimo respiro, quando il tuo viso si è disteso ed eri bellissimo, senza tracce del dolore». Alessandro Cavallini aveva 14 anni quando è morto. Ha chiuso gli occhi per sempre in una stanza del Gaslini. Ma il ricordo del suo sorriso, quello, non scomparirà mai. La mamma di Alessandro, Rita Invernizzi, ha fondato un’associazione in suo nome: Sui passi di Ale, si chiama. E, racconta Rita, «abbiamo deciso fin dalla sua nascita di festeggiare Ale a ogni compleanno, condividendo le sue passioni e divertendoci come avrebbe fatto lui». Quest’anno il FestivAle ha preso il titolo “La resilienza nelle arti”. Una tre giorni di eventi, questa, che si è conclusa ieri con la partecipazione di Paolo Ruffini e che è stata dedicata alle passioni di Alessandro: l’hip hop, prima di tutto. Ma anche la danza in generale e il cinema.

Alessandro è morto per un neuroblastoma, un tumore aggressivo al cervello, il 17 ottobre del 2011 a 14 anni, lasciando mamma Rita, babbo Giovanni e i fratelli Antonio e Andrea.

Lo scorso 2 maggio avrebbe compiuto 27 anni. E la sua mamma ha scritto una lettera per lui: «È il 13esimo compleanno che non festeggi più con noi. Non sei mai diventato grande e noi ti omaggiamo con lo spirito e l’entusiasmo dei tuoi quattordici anni. Non serve immaginare come saresti diventato, ti posso solo vedere com’eri, amore mio, anche se l’ultimo periodo, sofferente e insofferente per le cure e per la frustrazione di non poter fare tutto quello che volevi. Ci nutrivamo della tua presenza ormai in scadenza, piangevo non appena riuscivo a nascondermi dalla tua vista, disperandomi nel pensare la mia vita, senza di te. È per questo che abbiamo deciso fin dalla nascita di Sui passi di Ale, di festeggiarti ad ogni compleanno, condividendo le tue passioni, divertendoci come avresti fatto tu, in fondo sei rimasto come quando te ne sei andato, pieno di amici, innamorato della vita. Il bimbo che dorme. Sei rimasto così come quando hai abbandonato questa vita nella stanza numero 10 dell’ospedale Gaslini abbracciato a noi che non potevamo fare altro se non lasciarti andare via. Tutto si è fermato quel 17 ottobre per te. Il tuo compleanno è il quattordicesimo, e noi romanticamente continuiamo a celebrarlo, per ricordarti e per dare un senso alla tua morte: Alessandro nostro. Ti amiamo e viviamo, non ci siamo arresi e respiriamo e ascoltiamo il nostro cuore anche se per te, qui sulla terra, tutto si è fermato. Auguri Ale del nostro cuore, ogni pensiero, ogni canzone, ogni coreografia, ogni sguardo del FestivAle è per te, per rendere meno difficile la nostra vita senza il tuo irripetibile sorriso».

Al FestivAle sono stati proiettati i film “Il più crudele dei giorni” e “Stranizza d’Amuri”. Poi, una giornata dedicata alla musica con la partecipazione di Nnamdi Christopher Nwagwu, 21enne ballerino nato a Cecina che adesso vive a Rotterdam e che ha risposto alla chiamata dei genitori di Alessandro esibendosi al De Filippo. «Aveva sentito parlare di Ale e si è reso disponibile a partecipare al Festival», dice commossa Rita Invernizzi, che di recente ha scritto il libro dedicato al figlio “La vita è magnifica” il cui ricavato va in beneficenza.

Ieri, invece, in piazza Guerrazzi c’era il circo dei tamburi, laboratorio di comicoterapia con la dottoressa Doda, che spesso collabora con l’associazione e che i genitori di Alessandro hanno conosciuto al Gaslini e c’era Paolo Ruffini. «Questo è stato il nostro modo di esprimere la resilienza. E di ricordare Alessandro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
I prezzi

Estate 2024 in Toscana, il caro servizi e ristoranti – La tabella con i prezzi