Il Tirreno

Versilia

È l’anno del Ponte: (ri)vince anche il Palio dei Micci

di Tiziano Baldi Galleni
È l’anno del Ponte: (ri)vince anche  il Palio dei Micci

Il fantino Vargiolu regala il bis alla contrada rossoblù Alabarda al Leon d’Oro per Tema, sfilata e tamburini 

06 maggio 2024
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GALLENI. Querceta Due le contrade protagoniste del Palio dei Micci, ieri al Buon Riposo: il Ponte, che ha dominato la corsa dei micci con Augusto Vargiolu, fantino in sella a Pelosino, bissando così il successo dello scorso anno, e il Leon d’Oro, che ha vinto le altre tre competizioni conquistando anche l’Alabarda d’Oro (classifica combinata fra Tema e Corteo storico). Un anno da incorniciare quindi, soprattutto quello della contrada fortemarmina e del suo presidente Riccardo Sarti, che si è portata a casa il drappo del Palio dopo avere vinto il concorso della reginetta delle contrade, Miss Palio, e il Festival del Miccio Canterino. Corsa dei Micci Cinque le false partenze, prima dell’avvio della 67ª corsa dei micci. È ormai noto che chi riesce a partire per primo ha un bel vantaggio e una grande probabilità di mantenere la posizione fino alla fine. Infatti i fantini hanno cercato di bruciare gli altri, finendo però per annullare cinque partenze: una volta che tutti i fantini in sella ai loro asini sono all’interno dell’area di partenza devono aspettare almeno 5 secondi prima di tagliare il via. La prima falsa partenza è stata segnata dalla Cervia, poi dal Leon d’Oro, il Pozzo, il Ranocchio e ancora il Pozzo. Poi il Ponte ha bruciato tutti, poco dopo i 5 secondi, e pian piano ha staccato gli altri. Seconda è arrivata la Quercia con Antonello Spina in sella ad Ernesto e terza la Madonnina con Manuel Prandi e il miccio Dante. Il presidente del Ponte. Gioia rossoblù «Lo scorso anno – commenta Riccardo Sarti a margine del Palio – è stata la prima volta che vincevo da presidente del Ponte, e quindi è stata per me una novità. Ma quest’anno è stata una forte emozione. Augusto è un ragazzo bravissimo: è partito primo e ha fatto una gara eccezionale. Ma soprattutto abbiamo una squadra intorno al miccio, fra cui Matteo Antonucci (che con noi ha vinto il Palio ed è della nostra contrada) che è diventato un talent scout. Senz’altro il miccio a sorteggio garantisce sempre una certa competizione, ma alla fine anche lo staff che lavora a questa gara è importantissimo. Comunque stamani quando abbiamo sorteggiato il numero 8 (numero che poi decreta con che ordine si pesca il miccio), che vuol dire che pescherai per ultimo e quindi prenderai l’animale che rimane, ho pensato che fosse un segnale, perché anche nel 2023 avevamo preso l’8 e ci avevano lasciato il miccio più forte». Tema e Sfilata storica Sempre competitivo e ben realizzato (sia nei costumi che nella narrazione) il Tema della contrada giallorossa. Così come la rappresentazione della sfilata storica. Sul primo il Leon d’Oro ha totalizzato 45 punti, davanti alla Cervia, seconda con 42, e alla Madonnina terza con 38 punti. Stesse prime due posizioni anche nella Sfilata, con 188 punti per il Leon d’Oro, 173 per la Cervia e 166 il Ponte. Alabarda d’Oro e Trofeo Meccheri Con tutta evidenza, essendosi piazzato il Leon d’Oro primo in entrambe le classifiche, si è aggiudicato anche l’Alabarda d’Oro, che lo scorso anno era andata alla Cervia. En plein grazie ai 43,5 punti del Leon d’Oro con cui ha vinto anche il Trofeo Meccheri (tamburini), secondo il Ponte con 43 e terzo il Pozzo con 41,50. Il Leon d’Oro «Bellissimo e meritato – ha commentato il presidente del Leon d’Oro Giuseppe Menchini – perché dalla tributa dicevano in tantissimi che il nostro Tema era ben realizzato e bello. Insomma è stato apprezzato e i risultati lo hanno confermato. Ai miei ragazzi stamani ho detto: “C’è il sole, allora vedrete nella sfilata come arriveremo…”». Organizzazione perfetta «È stata una bellissima edizione – è il commento del presidente della Pro Loco Gianluca Ceragioli – e sono molto emozionato. È stata una giornata favolosa, con tantissima gente. Vedere tutta questa partecipazione ti fa vivere l’evento con ancora più intensità. Ovviamente mi è venuto un grande magone (Ceragioli è a fine mandato, ndr). Inoltre tutto è andato liscio e sono davvero soddisfatto».

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