Il Tirreno

Il caso

Miami, studente italiano arrestato e incaprettato in cella dalla polizia

Miami, studente italiano arrestato e incaprettato in cella dalla polizia

Gli episodi di violenza, avvenuti lo scorso 24 e 25 febbraio, sono stati ripresi dalle bodycam degli agenti e dalle telecamere della stazione di polizia di North Miami

05 maggio 2024
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Al momento dell’arresto lo hanno sbattuto a terra e con il ginocchio un poliziotto gli ha premuto il volto e il collo contro l’asfalto. Poi, una volta in cella, hanno legato con una cinghia i piedi alle manette dietro la schiena. Quindi lo hanno tirato e strattonato finché non li ha pregati di smettere. Hanno smesso di torturarlo ma lo hanno lasciato così: incaprettato per più di 13 minuti. È la disavventura vissuta da un ragazzo italiano, Matteo Falcinelli, 25 anni, di Spoleto, a Miami per frequentare un master alla Florida International University. Scene di violenze già viste da parte della polizia americana – il ricordo va all’uccisione dell’afroamericano George Floyd in Minnesota – tutte documentate dalle bodycam in uso agli agenti e dalle telecamere della stazione di polizia di North Miami Beach che il legale Usa di Falcinelli è riuscito a ottenere. Il fatto è avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso. All’epoca Falcinelli era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, opposizione all’arresto senza violenza e violazione di domicilio nel corso di un intervento notturno in un locale da alcuni agenti fuori servizio. Ora la famiglia vuole sporgere formale denuncia per gli abusi.

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